In vista di Trapani-Catania, match decisivo per l’accesso alla finale Play Off, abbiamo avuto il piacere di contattare il collega Michele Scandariato del Giornale di Sicilia. Focus sulla partita e le possibilità di qualificazione delle due squadre, di scena domenica sera allo stadio “Provinciale”:
Trapani vicinissimo al successo a Catania. Ti aspettavi una prestazione così convincente?
“C’era tanta apprensione nella tifoseria alla vigilia dettata principalmente dalle vicende extrasportive che avevano quasi fatto passare in secondo piano la partita. La migliore risposta è stata data in campo dalla squadra di Italiano che ha dato tutto giocando ad altissimi livelli e sfiorando un successo che sarebbe stato meritato”.
Grandissimo Trapani per lunghi tratti, eppure è venuto fuori un 2-2. Quanto rammarico c’è per la mancata vittoria?
“Il rammarico è enorme in casa granata, sul 2-0 a poco più di un quarto d’ora dal termine sinceramente i giochi sembravano fatti anche perché il Catania non dava grandi segnali di reazioni. Ma è il bello del calcio perché è bastato un lampo di genio di Ciccio Lodi per riaprire i giochi ed ora la partita è aperta più che mai”.
Il Catania ha faticato non poco. Sono più i meriti granata o i demeriti rossazzurri?
“Penso che i meriti della squadra di Italiano siano tanti, il Trapani è una squadra con una precisa idea di gioco fondata su un rigido 4-3-3 fatto di possesso palla e pressing alto sugli avversari. Il Catania ha sofferto per 70 minuti perché a mio parere, per come è strutturata, soffre squadre come il Trapani. Ma le individualità del Catania sono di tale livello che in qualsiasi momento la situazione può sempre cambiare e mercoledì sera ne è stata la dimostrazione”.
Catania costretto a vincere adesso. Realisticamente quante possibilità hanno gli etnei di riuscire a spuntarla secondo te?
“Mister Italiano nel post partita ha parlato di un 50% a testa, e sono sostanzialmente d’accordo con lui, diciamo 50,1% Trapanai e 49,9% Catania solo per il fatto che in caso di parità a passare il turno sarebbero i granata per via della migliore classifica. Ma è una sfida che ricomincia da zero, a Trapani ci sarà un secondo tempo della partita già andata in scena al Massimino, e per passare il turno servirà testa ma soprattutto tanto cuore”.
Tulli e Lodi sono stati grandi protagonisti al “Massimino”. Domenica quali interpreti delle due squadre potrebbero fare la differenza?
“Nel Trapani la differenza la fa il gioco di squadra, è stato così per l’intero campionato e lo sarà anche nei playoff, quando la squadra Italiano riesce ad esprimersi ai suoi livelli tutto viene di conseguenza. Nel corso dell’anno i protagonisti a turno sono stati un po’ tutti i giocatori della rosa, da Taugordeau a Corapi, da Aloi a Costa Ferreira, ovviamente gli attaccanti come Tulli, Ferretti ed Evacuo che soprattutto al Provinciale possono fare la differenza, ma solo se la squadra gioca come sa fare. Tra gli ospiti, Lodi a parte, vedo Di Piazza una spanna sopra tutti gli altri, è un attaccante di razza con una velocità impressionante, che difficilmente manca agli appuntamenti importanti. Attenzione pure all’ex granata Curiale, assente nella partita di andata, che magari davanti al suo ex pubblico, qualora dovesse entrare in campo, vorrà riscattare le occasioni sprecate nella gara di campionato disputata al provinciale”.
Trapani con due risultati su tre a disposizione. Quanto può essere vantaggioso per i granata?
“I conti si faranno solo al 95’, iniziare la partita facendo calcoli potrebbe essere solo controproducente per la squadra di mister Italiano. Io sono certo che i granata daranno tutto fin dal primo istante per alimentare ai propri tifosi il sogno del ritorno in B. Entrare in campo per puntare al pareggio sarebbe solo un errore ma non è nel DNA di questa squadra speculare sulle partite per puntare al risultato”.
Mercoledì è stato uno spettacolo di tifo sugli spalti, all’insegna dell’amicizia. Un vero peccato che una delle due squadre sarà costretta ad uscire dai Play Off. Che ne pensi?
“Il sorteggio, in effetti, è stato beffardo, Trapani e Catania già da due anni provano la risalita ma hanno trovato sulla loro strada due corazzate come Lecce, lo scorso anno, e Juve Stabia, quest’anno, che hanno sbarrato loro la strada verso la B. Chiaramente sono due piazze che stanno strette in serie C, per il Catania addirittura penso che il palcoscenico più appropriato sia la serie A, come i 20.000 del Massimino meriterebbero”.
Si ringrazia il collega Michele Scandariato per la gentile concessione dell’intervista.
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Mi Aspetto che Domani Sera il Catania faccia la Partita della Vita. Ci Vuole un Grande Spirito di Sacrificio, Bisogna aggredirli in Ogni parte del campo. Non bisogna sbagliare l’ approccio e la Mentalità. Forza Ragazzi Andiamoci a Prendere questa Finale. Se ci Credete ci Regalate un Sogno
Che Vergogna Vedere che questi play-off non Vengono Attenzionati nemmeno dalla Rai. I Signori della Lega pensano Solo ad accaparrarsi gli Incassi Delle Partite, non non dare Lustro a questi play-off. Dobbiamo Uscire da questa Categoria Anomala
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