L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Torre del Grifo, fa il punto della situazione con riferimento ai giocatori che lasceranno con certezza la squadra e chi no, in vista della prossima stagione:
“Intanto aspettiamo l’allenatore, ci confronteremo con lui. Curiale vi garantisco che rimane. Idem Di Piazza. In Serie C girone C sarebbe da folli per una squadra non tenerli. Sono attaccanti che fanno i numeri in categoria. Pisseri? Può anche darsi che sia stanco di rimanere. Silvestri rimane, Manneh pure. Fiducia ai nostri giovani. Torna anche Barisic che si sta curando da un infortunio. Sarno e Calapai restano. Aya? Diceva di volere rinnovare ma, evidentemente, negli ultimi mesi questa volontà si è affievolita come successe con Mazzarani l’anno precedente. Di Grazia già da tempo aveva manifestato l’intenzione di non rinnovare, guidato dal suo procuratore pur decidendo di rimanere fermo. Gli avevamo proposto il rinnovo lo scorso anno, ma l’agente gli suggerì di non rinnovare perchè il Catania sarebbe fallito. Il ragazzo, prodotto del nostro settore giovanile, ha preferito soddisfare il procuratore. Non mi pare tanto normale, ma fa parte del calcio”.
“Futuro da non giocatore per Marchese? Qualche giocatore deciderà di varcare il Rubicone. E’ legge di vita, non la fine del mondo. Marotta? Bisogna confrontarsi. Chi è incappato in un’annata non brillantissima credo sia corretto e naturale che possa avere l’esigenza di misurarsi altrove. Toccheremo un pò tutti i reparti. Agiremo anche sull’attacco. Come punte centrali direi che siamo a posto così, sugli esterni qualcosa faremo. Rizzo? Giocatore con 220 partite tra B ed A che eccelle soprattutto per dinamismo ed agonismo, eppure non mi pare di avere visto l’espressione di queste qualità a Catania. Purtroppo devo dire che certe scelte non sono state supportate dai fatti ed abbiamo sbagliato. Lodi? Vedremo. Ci sono dei ruoli in cui ci siamo già mossi, prendendo dei giocatori. Su determinati calciatori dobbiamo sentire il parere del tecnico”.
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