Catania-Potenza è la “sua” sfida. Nicola Garzieri ha totalizzato una cinquantina di presenze in casacca rossazzurra ed un centinaio in rossoblu. Il cuore è diviso a metà, ma soltanto una delle due squadre proseguirà il percorso Play Off all’inseguimento della Serie B. Proprio Garzieri è intervenuto telefonicamente, ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:
Vittoria sfumata in extremis per il Catania a Potenza, giusto così?
“E’ stato comunque importantissimo per il Catania uscire imbattuto dal confronto, anche perchè il Potenza al ‘Viviani’ è estremamente pericoloso. C’è stato un momento in cui i padroni di casa hanno messo sotto il Catania ed avrebbero potuto persino vincere. Nel primo quarto d’ora i rossazzurri mi hanno molto ben impressionato. Squadra ben messa in campo ed organizzata che, dopo il gol, ha puntato sulla possibilità di colpire il Potenza in contropiede. A dire la verità mi aspettavo che il Catania, poi, chiudesse la partita ma meriti anche al Potenza che ha avuto una reazione notevole, non si è lasciato andare, ha continuato a giocare. La formazione guidata da Raffaele ha messo in difficoltà il Catania giocando con un’intensità notevole”.
Quanto potrà incidere il fatto di disputare la partita di ritorno a Catania?
“Anche il match di ritorno lo immagino duro da affrontare. I lucani sono aggressivi, vivi. Ci sarà, tuttavia, l’effetto Massimino a supporto dei rossazzurri, che hanno il vantaggio dei due risultati a disposizione ma non dovranno accontentarsi del pari. E’ pericoloso, trattandosi di partita secca. Se trovassero il gol nei primi 20 minuti sarebbe l’ideale per loro, in modo tale da gestire al meglio la gara. Anche perchè poi il Potenza si troverebbe costretto ad aprirsi per rimontare, rischiando di subire com’è accaduto alla Reggina. Credo che il fattore campo sia determinante, l’esperienza del Catania dovrebbe prendere il sopravvento. Può succedere di tutto in questa partita ma dal punto di vista psicologico il blasone e la spinta di 20mila persone conta parecchio. Al ‘Massimino’ i rossazzurri hanno dimostrato di mettere sotto chiunque”.
Quanto ritieni pericoloso l’ostacolo Potenza mercoledì sera?
“Il Potenza è una gran bella squadra, aggressiva e brillante. Una mina vagante, come dissi già nei mesi scorsi. Bisogna stare attenti. Inoltre giocherà senza eccessive pressioni, mentalmente libero. Uno stadio gremito come il “Massimino” potrebbe tuttavia mettere in soggezione i potentini, specie se a questo aggiungiamo un atteggiamento aggressivo del Catania. Non è mai facile giocare sotto il vulcano. Se il Catania scenderà in campo con il giusto piglio non sottovalutando il Potenza, che esprime l’intensità migliore del campionato, avrebbe la strada spianata ai Play Off. Ma bisogna sempre rispettare gli avversari”.
Il Catania possiede realmente le carte in regola per vincere i Play Off secondo te?
“I Play Off li vince chi sta sostanzialmente meglio dal punto di vista fisico. Vedi il Cosenza lo scorso anno. Forse i lucani sono gli avversari più ostici per il Catania, sono una compagine che non molla mai, davvero molto pericolosa. Eliminare il Potenza darebbe notevole entusiasmo alla piazza. Dando un’occhiata alle altre partecipanti ai Play Off, non mi sembrano più pericolose del Potenza. Sono squadre che giocano, ma a mio avviso il Catania soffre più l’intensità che il gioco delle avversarie. Soffre la velocità, il ritmo elevato. In questo senso, non a caso, i leoni hanno creato problemi al Catania”.
Polemiche a Potenza per la mancata concessione di un rigore, come la pensi?
“Il rigore non sembrava netto, poi degli amici che hanno visto meglio l’azione mi hanno assicurato che ci fosse. Ma poteva essere concesso anche un penalty al Catania. Inoltre il corner da cui scaturisce il gol del pareggio non andava fischiato. Comunque non si tratta di episodi clamorosi. Forse, per compensare, l’arbitro ha preferito non fischiare il rigore neppure al Potenza commettendo un doppio errore. Ma non bisogna aggrapparsi a queste cose. L’1-1 ci sta tutto. L’arbitraggio è stato pessimo ma non ha favorito nè il Catania, nè il Potenza. Il calcio è fatto di tanti piccoli episodi ed io credo sempre nella buona fede degli arbitri”.
Cosa dice il tuo cuore in vista di Catania-Potenza?
“Il Potenza ha inseguito un sogno, meritando quanto fatto finora ma il Catania in C cosa c’entra? Tra virgolette è obbligato a vincere, d’altronde la C è davvero poco per la piazza rossazzurra. Catania ha un pubblico particolare, che ora ha messo da parte le polemiche e sarà sicuramente il 12/o uomo. Spero sia una gran bella partita. Il mio cuore è diviso a metà. Mi dispiacerebbe vedere ancora il Catania in C, al tempo stesso sarebbe bello se continuasse il sogno del Potenza. Passerà il turno anche chi ha più voglia di farlo. Ed io ritengo che il Catania questa voglia ce l’abbia”.
Si ringrazia Nicola Garzieri per la gentile concessione dell’intervista.
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