L’allenatore della Reggina Roberto Cevoli analizza il ko di Catania in Sala Stampa. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Abbiamo provato a tenere la gara equilibrata il più possibile ma poi c’è la forza degli avversari. Faticavamo a costruire gioco, eravamo fallosi. Abbiamo ricavato forza dal pari, ottenuto anche con un po’ di fortuna. Poi è arrivato il 2-1 e ce lo siamo fatti da soli. Eravamo ancora in partita, nel tentativo di recuperare abbiamo aggiunto peso in avanti ma il terzo gol ci ha tagliato le gambe. È stata una mazzata. C’è da dire che loro hanno battuto la rimessa laterale una decina di metri più avanti ed hanno guadagnato la punizione da cui poi è scaturita la terza rete. Inoltre forse ci manca un rigore, o quantomeno un calcio d’angolo. Ma non cerco alibi. La Reggina poteva fare di più, di fronte avevamo il Catania che possiede in rosa giocatori di categoria superiore”.
“Passati nuovamente in svantaggio la montagna era diventata difficile da scalare. Dovevamo spingere di più sugli esterni perché secondo me lì il Catania soffriva. Al sottopassaggio sono successe delle cose che non potevano accadere. Si è creato un clima un po’ intimidatorio fin dall’inizio, Sottil poi ha detto qualcosa ed io ho risposto. Questo mi ha infastidito Abbiamo sbagliato molto ma io posso solo ringraziare i ragazzi per quello che mi hanno dato. Sono orgoglioso di averli allenati, facendomi anche crescere come allenatore. Abbiamo comunque costruito delle base importanti per la Reggina del futuro. Adesso metabolizziamo questa sconfitta, poi decideremo insieme se sarò ancora seduto sulla panchina amaranto la prossima stagione”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
