IL CATANIA STADIO: l’editoriale del 20/o numero stagionale, “Lo sforzo non si negozia”

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Verso il match con il Potenza

In vista di Catania-Potenza, il sito ufficiale rossazzurro pubblica in anteprima l’editoriale del ventesimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:

Lo sforzo non si negozia      

Catania e Potenza si contendono l’accesso al secondo turno della fase nazionale dei Play Off della Serie C 2018/19: a disposizione dei rossazzurri due risultati su tre ma è solo una precisazione regolamentare, sarà necessaria la massima intensità

Il fascino delle gare ad eliminazione diretta è proprio nel “dentro o fuori” che ridimensiona il significato del segno “X”, un risultato che per sua natura è sempre in bilico e perciò può rappresentare una base buona in alcuni frangenti della stagione ma non abbastanza solida e sicura, nel “momento della verità”. 

Così come accaduto contro la Reggina, a prescindere dalle conseguenze legate al miglior piazzamento nella fase a gironi ed all’1-1 di domenica scorsa, cioè al di là della comunque significativa possibilità di accedere al turno successivo dei playoff in caso di pareggio, il Catania dovrà cercare contro il Potenza gol, qualità della prestazione e successo. 

La ricostruzione dell’edificio della consapevolezza delle proprie potenzialità, iniziata al termine della regular season, dovrà essere completata stasera dopo i segnali positivi già registrati: una settimana addietro sembrava di essere tornati alla scorsa estate, perché la partita somigliava molto per sensazioni e suggestioni a quel promettente Catania-Hellas Verona di Coppa Italia; tre giorni fa al “Viviani”, invece, è stata confortante e positiva l’impressione di un lucido governo tattico dell’incontro, come se si trattasse di una di quelle partite vinte di misura ma con il merito del sano pragmatismo nel corso del girone d’andata. 

Stasera bisognerà abbinare entrambe le bellezze: da una parte l’espressione della qualità e della manovra, dall’altra l’affermazione della sagacia e della personalità.

 L’edificio di cui sopra dovrà essere completo e rifinito già al triplice fischio di Catania-Potenza, perché qualora la formazione guidata da Andrea Sottil conquistasse oggi la qualificazione, domani non sarebbe verosimilmente più “testa di serie”: come dire, da adesso in poi vai in bici senza rotelle e l’inerzia del match giova agli avversari. 

In realtà, il pensiero proiettato alla vittoria è l’unico che può aiutare a sviluppare il gioco, che resta sempre la via maestra per conquistare i risultati: i rossazzurri sono sintonizzati su questa lunghezza d’onda. 

“Lo sforzo non si negozia” è un insegnamento che ci obbliga a spremere il limone dell’energia in ogni secondo di gioco, è un concetto che ci portiamo dietro e dentro da anni: grinta e spinta, ambizione ed attenzione, sono due coppie di parole che suonano bene insieme e raddoppiano i significati positivi quando vengono abbinate, cosa che deve accadere ancora e sempre, nel nostro Catania. 

Il Potenza può contare su buone individualità e sull’organizzazione che Giuseppe Raffaele ha saputo dargli nei fruttuosi mesi di lavoro: non è da meno rispetto alla Reggina, va affrontato esattamente come la Reggina, cioè provando a portare in campo anche lo spirito dei tifosi del Catania e della città di Catania.

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