Intervistato da violanews.com e Radio Bruno, l’ex difensore del Catania Alessandro Potenza ricorda i momenti vissuti con mister Vincenzo Montella alle pendici dell’Etna:
“Dal mio punto di vista, dei momenti trascorsi al Catania con Montella ho ricordi positivi ed negativi. Lui ovviamente non c’entra niente in quelli negativi poiché mi ruppi il legamento crociato anteriore nel mese di febbraio. Escluso quel brutto momento e le sue conseguenze fu un’annata molto positiva, quella squadra giocava molto bene e come giocatore mi divertivo molto ad interpretare i suoi dettami tecnici innovativi. Vincenzo era riuscito a creare grande entusiasmo e grande voglia di mettersi in discussione”.
“Sono calcisticamente molto legato a Montella: è un allenatore che ha cambiato la mia visione del calcio. Lo definisco un luminare: a Catania portò una metodologia di lavoro totalmente nuova. Prima ci si bombardava di attrezzi in palestra, lui è stato il primo a portare in Italia gli esercizi senza attrezzi, a corpo libero. Dal punto di vista tattico era molto chiaro: l’anno prima a Catania facevamo il 40-45% di possesso palla, lo stesso gruppo l’anno dopo fece il 60%. All’inizio ero molto scettico su di lui, la novità mette sempre dubbi. La realtà è che ha avuto ragione lui”.
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