ESCLUSIVA – Ricchiuti: “Catania, i più esperti e carismatici del gruppo tirino fuori tutto quello che hanno! Senza leader e coi nomi non si vince”

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Il momento è difficile in casa Catania. TuttoCalcioCatania.com lo ha commentato con l’ex rossazzurro Adrian Ricchiuti, intervenuto telefonicamente in collaborazione con Igor Pagano di ‘Radio Studio Italia’. Di questo ed altro ha parlato Ricchiuti, che rimarrà sempre molto legato al Catania:

Non sono bei tempi per il calcio italiano tra caos ripescaggi, fallimenti e classifiche stravolte. Che idea ti sei fatto?
“Ne abbiamo viste di cotte e di crude. Adesso ho letto delle riammissioni dei club virtuosi in Serie C. Purtroppo in questa categoria per iscrivere una squadra servono tanti soldi, il calcio italiano attraversa un brutto momento. Adesso con queste nuove regole stanno cercando di migliorare le cose”.

Addio vetta, secondo posto lontano e terza posizione a rischio per il Catania. Come ti spieghi queste difficoltà?
“Il Catania ultimamente lo vedo un pò altalenante, mi auguro che arrivi bene agli spareggi promozione. E’ quello che conta. Non so cosa sia successo, si è passati dalle stelle alle stalle nel giro di poco tempo. Non conosco i problemi della squadra. Chiaramente per vincere un campionato tutto deve andare per il verso giusto. Il Catania possiede una delle rose più forti della categoria, se non la più forte, però non vincono i nomi bensì il gruppo. Servono altre componenti”. 

Cosa diventa determinante in un periodo delicato come questo?
“Gli uomini più rappresentativi dello spogliatoio devono fare qualcosa di più a livello di gruppo. Non esiste che il Catania soffra o perda contro certe squadre. Il Catania ha un organico che considero superiore alla Juve Stabia, evidentemente il problema è caratteriale. Nel senso che se una squadra non presenta dei leader fa fatica, perchè i leader trascinano gli altri. Le partite si vincono con il gruppo. D’ora in avanti i più esperti e carismatici dello spogliatoio dovranno tirare fuori tutto, altrimenti sarà dura anche ai Play Off”. 

Non basta la cura Novellino, evidentemente…
“Nessuno può dare lezioni a Novellino su come motivare la squadra. Lui può arrivare fino ad un certo punto, ma in campo vanno i giocatori. Altrimenti un allenatore come Guardiola avrebbe dovuto vincere tutte le Champions. I calciatori si guardino dentro, capendo in cosa migliorare allo scopo di vincere i Play Off. Devono calarsi nella realtà. Secondo me questi giocatori non hanno tirato fuori tutto quello che hanno dentro. E’ il momento di farlo, perchè la C è una categoria che non fa bene alla città di Catania”.

Adrian, di cosa ti occupi adesso?
“Io penso sempre più all’importanza di concentrare le mie attenzioni sul lavoro coi giovani. Voglio cercare di trasmettere le mie conoscenze alle nuove leve. E’ un percorso che parte da lontano. Tutti adesso parlano dell’Ajax, ma da tantissimi anni l’Olanda non tirava fuori qualcosa d’importante dai propri settori giovanili. Sono cicli, serve tempo. Spero di lavorare in questi termini con tanti giovani. Ne approfitto per sottolineare che, forse, seguirò a Torre del Grifo Catania-Rimini Under 17 a maggio”.

Si ringrazia Adrian Ricchiuti per la gentile concessione dell’intervista.

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"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente". Parole del grande scrittore tedesco Johann Wolfgang Von Goethe che mi hanno spinto all'ideazione di 'TuttoCalcioCatania.com'. Un progetto che parte da lontano e si pone l'obiettivo di fare informazione responsabilmente e consapevolmente. Direttore della testata giornalistica catanese e "stakanovista editoriale", mi avvalgo del contributo di un gruppo di lavoro brillante e motivato.