Ai microfoni di ‘Radio Studio Italia’, in collaborazione con la redazione di TuttoCalcioCatania.com è intervenuto telefonicamente l’ex attaccante rossazzurro Claudio Pelosi. Occasione utile per commentare le ultime vicende di casa Catania, prospettive e la figura dell’indimenticato Vincenzo Delvecchio:
Claudio, anche questo rischia di essere l’anno della recriminazione per via dei tanti punti persi per strada. Non trovi?
“Guardi la classifica e ti accorgi che siamo lì. Si sarebbe potuta presentare una situazione molto favorevole al Catania, soprattutto alla luce dello scontro diretto Juve Stabia-Trapani. Invece tanti punti persi e si continua a recriminare. Mancano i gol degli attaccanti di ruolo. Quei 6-7 gol in più che ti avrebbero portato ad avere almeno 5-6 punti in più in classifica”.
Spesso il Catania ha giocato solo per un tempo in questo campionato, stessa cosa accaduta contro la Viterbese…
“Tante volte 45 minuti a disposizione possono bastare, ma poi bisogna saperli sfruttare. Oltre 30 cross effettuati sono numeri pazzeschi, paradossalmente da categoria superiore ma se arrivano tanti cross con poca presenza in area non va bene. I nomi presenti nella rosa del Catania dovrebbero rassicurarti per ottenere un piazzamento importante ma mancano i gol di quei giocatori che possono farti fare il salto di categoria”.
Dopo due sconfitte di fila arriva il Bisceglie, occasione giusta per ripartire?
“Domenica il Catania avrà tutto da perdere. Reduce da due ko consecutivi, sarà un match difficilissimo per la squadra di Novellino ma adesso deve vincere. C’è ancora tempo per fare qualcosa d’importante nonostante le numerose recriminazioni, magari si potrebbe accorciare ulteriormente la classifica mettendo un pò di pressione alle prime della classe. Serve un filotto di risultati per riacquistare fiducia ed essere trascinati da un pubblico meraviglioso”.
Ti sei chiesto come mai il Catania stecchi proprio quando si pensa sia giunto il momento del salto di qualità?
“Tutte le volte che hanno tirato la testa fuori dal guscio, pensando che fosse arrivato il momento della svolta, ecco un tonfo. Non me lo so spiegare. Magari per qualcuno la maglia rossazzurra pesa tanto. Dopo il cambio alla guida tecnica si pensava ad un approccio diverso. Sarebbe stato tosto ritrovarsi un Catania lanciatissimo per Juve Stabia e Trapani, invece siamo ancora qui a recriminare. Speriamo facciano gruppo, si uniscano per effettuare lo sprint finale nella maniera più adeguata a questa piazza”.
Quanto realmente conta un buon piazzamento finale in ottica Play Off?
“Conta moltissimo. Meglio sei messo, meglio è. Però ricordo quando con la Pistoiese eravamo ultimi nella griglia Play Off e li vincemmo. Quindi la posizione in classifica conta, ma fino ad un certo punto. Anche perchè parliamo davvero di un altro campionato. Devi essere pronto fisicamente e stare bene sotto ogni profilo per affrontarli. Adesso bisogna trovare continuità nei risultati e solidità, presentandosi con maggiore forza agli eventuali spareggi promozione”.
Chiusura ricordando la figura di Vincenzo Delvecchio. Pochi giorni fa è ricorso il tredicesimo anniversario della sua scomparsa…
“L’altra sera mi sono incontrato con Mattei che si trovava in giro per lavoro vicino Milano. Mangiando una pizza abbiamo ricordato la forza, la simpatia e la professionalità di Vincenzo. Gli bastava mettere in mezzo 4-5 cross ed io la buttavo dentro (ride, ndr). Quando appresi la notizia della sua scomparsa rimasi scioccato. Persona eccezionale, compagno di squadra modello, ragazzo buono come il pane e professionista serio. Anche un ottimo calciatore dotato di un bel sinistro, fisico e corsa. Conservo un ricordo fantastico di lui”.
Si ringrazia Claudio Pelosi per la gentile concessione dell’intervista.
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