Verso il match con la Viterbese
In vista di Catania-Viterbese, il sito ufficiale rossazzurro pubblica in anteprima l’editoriale del quindicesimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:
Il meglio e il massimo
Raccontateci oggi pomeriggio, poi di nuovo e ancora sempre, cari ragazzi, la fantastica storia di due vecchi amici: il meglio, rosso acceso di qualità, ed il massimo, con la quantità infinita come l’azzurro, che s’incontrano, uniscono le forze e rendono possibile ogni impresa
La solitudine può dar modo di riflettere e comprendere ma una volta intesa la lezione del silenzio, magari dopo una giornata di riposo che serve a smaltire le scorie della fatica e della delusione, quando si tratta di agire diviene fondamentale stabilire o ritrovare un legame, nella consapevolezza di non poter piegare il mondo o realizzare qualcosa di straordinario basandosi esclusivamente sulla forza del singolo: così, per chi vuole e sogna l’impresa del Catania, è condizione indispensabile che il rosso e l’azzurro si stringano come le strisce della nostra maglia e come due vecchi amici.
Il rosso è il colore della passione, dell’impeto e della qualità.
L’azzurro che prosegue oltre il nostro orizzonte rispecchia invece l’idea della quantità, senza limiti e senza preclusioni.
Alla formazione guidata da Walter Novellino serve più che mai, adesso, indossare una maglia rossa del meglio ed azzurra del massimo.
Mancano sei gare alla fine del campionato ed il Catania dovrà essere sempre e comunque rossazzurro, al di là delle differenti tonalità delle divise da trasferta.
La squadra dell’Elefante ritrova la Viterbese Castrense, dalla quale venne superata con un netto 2-0 lo scorso 24 febbraio: da allora è trascorso poco tempo ma è passata molta acqua, sotto i ponti del campionato, ridisegnando uno scenario che sembrava impossibile, con il Trapani ad un solo punto dalla Juve Stabia e le due inseguitrici che sperano nella gara in più per riavvicinarsi.
Recuperare tocca oggi al Catania, che deve dimostrare di aver assimilato, e non semplicemente capito, due verità semplici: non c’è nulla d’impossibile, nel calcio, e tutto ciò che è possibile deve diventare stimolo.
Il primo è un concetto “azzurro” perché fa respirare, amplia le vedute: la possibilità è sempre un’occasione, prescinde da tutto ciò che è stato, è la novità da vivere con fiducia.
Il secondo è un pensiero “rosso”: dallo stimolo giusto nasce il furore, si sviluppa il sacro fuoco dell’agonismo, rinnovando il sogno di diventare eroi, che è ancora più bello quando nasce nella difficoltà e si sviluppa attraverso romanzesche rimonte.
Nel nostro mirino, in classifica, quota 60: un tempo era il massimo “rosso”, all’esame di maturità, adesso è il minimo “azzurro” ma oggi come ieri, a scuola e nel calcio, l’importante è riuscire a rendere utile la fatica, per raccogliere il risultato e poter continuare a coltivare l’ambizione di migliorare e portare a casa il titolo.
Siate rossazzurri, ragazzi.
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