Rolando Maran e Diego Pablo Simeone, figure ben note a Lucas Castro. L’argentino parla del rapporto di lavoro con gli ex allenatori del Catania rilasciando un’intervista “on the road” al sito ufficiale del Cagliari:
“Quando sono arrivato in Italia, mister Maran mi faceva giocare tanto: io non conoscevo ancora l’idioma, ma gli rispondevo sempre sì, facendo finta di capire la domanda…una volta ha fatto uscire un difensore, e, non avendo capito cosa mi avesse detto, sono andato in giro per il campo a vuoto, senza sapere che fare. Proprio quella volta, mi è capitata l’occasione giusta, ed è arrivato il mio primo gol in Serie A. All’epoca (a Catania, stagione 2012/13), giocavo insieme al Papu Gomez, un personaggio che conoscete bene…mentre esultavamo, lui mi ha chiesto in che ruolo stessi giocando, e io gli ho confessato di non aver capito nulla delle indicazioni del mister. Lui allora mi ha detto che stavo andando lo stesso benissimo”.
“Incrociare Simeone in amichevole? È stato bellissimo. Lui e Maran sono i due allenatori più importanti della mia carriera: Maran è quello che ho avuto per più tempo, mentre con Simeone ho lavorato soltanto un anno (al Racing Club di Avellanda, nel 2011), ma l’esperienza con lui mi ha segnato tantissimo. È un tecnico unico, per quel che sa tirar fuori da ogni singolo calciatore, e conosciamo tutti la grande carriera che ha fatto”.
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