Ancora un piccolo motivo di soddisfazione per Lorenzo Valeau. L’esterno sinistro tuttofare cresciuto nel vivaio della Roma, in questa stagione ha cominciato a maturare esperienza tra i professionisti. Prima indossando la maglia dell’Ascoli in Serie B, adesso quella del Catania. In terra marchigiana ha totalizzato giusto qualche panchina, per poi rimanere fermo ai box a causa di un lungo infortunio. Problemi fisici smaltiti una volta effettuato il trasferimento alle pendici dell’Etna. Preso scarsamente in considerazione da mister Andrea Sottil, con Walter Novellino al timone ha totalizzato i suoi primi 39 minuti da calciatore professionista senza nessun problema.
Novellino, del resto, non ha mai guardato la carta d’identità. Se un giocatore vale, può giocare a prescindere dall’età e dalle pressioni della piazza. Nel big match con la capolista Juve Stabia è subentrato nei minuti finali dando il suo contributo in fatto di corsa e sacrificio. Idem a Reggio Calabria nonostante il grigiore assoluto della squadra. Al “Granillo” ha riscontrato qualche difficoltà essendo subentrato con il Catania già sotto di tre reti, situazione quindi complicata. Il ragazzo classe 1999 ha però sudato la maglia fino alla fine, assicurando l’impegno venuto a mancare nella quasi totalità del gruppo.
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