TAIBI – NOVELLINO: l’allievo ritrova il maestro. Qualche incomprensione ma anche grande rispetto e stima

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Si ritrovano nuovamente Walter Novellino e Massimo Taibi, seppure da avversari. Tra i due esistono rapporti che vanno oltre l’esercizio della professione dagli anni 90′. Iniziati quando Taibi, attuale Direttore Sportivo della Reggina, difendeva i pali del Venezia che strappò una salvezza memorabile in Serie A nel ’98-99 con Novellino neo promosso nella massima categoria. Il cartellino dell’allora portiere palermitano apparteneva al Milan che, allo scadere del prestito ai lagunari, lo cedette al Manchester United. Chiamata di grande prestigio nella storico club inglese guidato da Alex Ferguson. Novellino fu determinante in questo senso, visto che proprio sotto la sua gestione Taibi riuscì a dare il meglio di sè come portiere.

Inoltre il tecnico irpino suggerì il suo nome al Modena, che lo accolse nello staff dirigenziale cominciando a maturare esperienza da dirigente nel calcio professionistico. In gialloblu con Novellino si registrò qualche incomprensione fino ad arrivare al momento in cui le strade si separarono, a seguito della decisione di Taibi di esonerare l’allenatore. Tre anni fa il dirigente siciliano non spese parole d’elogio nei suoi confronti, attraverso la seguente intervista rilasciata ai colleghi di Sportitalia:

“Venne da noi dopo due anni e mezzo di inattività e ci ha aiutato a salvarci. L’anno successivo gli abbiamo dato piena libertà ed è stato un errore perché i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Spero di non incontrarlo più sulla mia strada. Nei primi mesi magari può riuscire a dare una scossa, ma poi alla lunga diventa ingestibile”.

Negli anni successivi, tuttavia, lo stesso Taibi utilizzò parole al miele ritenendolo “un tecnico molto preparato, molto carismatico, che ci mette anima e corpo con tutti i pregi e difetti. Non guarda la carta d’identità, ti tratta come giocatore importante a prescindere. Ha esperienza, ha lavorato con tanti portieri importanti. Novellino conosce tutti i giocatori, capisce di portieri, ha una grande umiltà e delega i compiti al preparatore dei portieri, questo è importante, lui ascolta molto il preparatore. Guarda il lavoro e ha rispetto. Novellino è un allenatore esigente, i ragazzi devono dare il massimo, ti dà tutto e pretende tutto, le cose le dice in faccia e questo è molto importante, meglio sentirsela dire subito”. 

Da lì in poi, Taibi e Novellino si sono più volte sentiti ed incontrati all’insegna della stima e del rispetto. Domenica sarà un piacere reciproco per entrambi ritrovarsi. Il primo nelle vesti di Direttore Sportivo della Reggina ed il secondo in qualità di allenatore del Catania. Nel corso dei 90′, però, non c’è amicizia che tenga. Si dovrà sportivamente battagliare per i rispettivi obiettivi.

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