“Il primo a pagare se le cose non vanno è l’allenatore…”
Andrea Sottil torna sull’esonero da parte del Catania, intervistato da Radio Bruno:
“Mi spiace molto perché credevo nella promozione, anche attraverso i play off. Rispetto la decisione della società, ma con grande rammarico e rabbia. Purtroppo questo è il calcio, non abbiamo avuto un rendimento straordinario in trasferta, mentre in casa viaggiavamo a una media di 2,75 punti a partita. C’è stata questa decisione nei miei confronti che assolutamente rispetto. Ero arrivato con grandissimo entusiasmo, firmando un contratto di tre anni e rinunciando anche alla chiamata dalla Serie B. E questo perché Catania per me vuol dire tanto, ma sappiamo che il primo a pagare se le cose non vanno è l’allenatore”.
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