E’ stata una mattina di confronto, quella di oggi all’Allianz Stadium di Torino, sul tema delle seconde squadre affrontato nel corso del convegno “Seconde Squadre: analisi e prospettive nel contesto italiano”, organizzato dalla Lega Pro in collaborazione con la Juventus.
Per il presidente della FIGC Gabriele Gravina, presente all’incontro, “il progetto delle seconde squadre deve essere un contributo di qualità al più complesso investimento sulla formazione e sulla valorizzazione dei settori giovanili che riguarda la Lega Pro insieme a tutto il calcio italiano. Così come è stato concepito non raggiunge questo obiettivo, bisogna rivederlo e quindi ben venga l’incontro di oggi perché è stata un’ottima opportunità di confronto. Istituiremo un tavolo a livello federale perché su questo argomento, oggi più che mai, c’è bisogno di massima concertazione”.
L’auspicio di Gravina è quello di ricevere “indicazioni chiare da parte della Lega Pro e da tutti i soggetti che hanno interessi nella Lega Pro per stabilire alcune caratteristiche: quante società hanno diritto a partecipare all’interno delle seconde squadre, capire la mission della Lega Pro e all’interno della Lega Pro inserire questo progetto. La Federazione e io per primo dobbiamo assumerci tutte le responsabilità fondate sul principio del coraggio. Il nostro mondo ha bisogno di scelte decisive. E’ un momento di rinnovamento che una volta per tutte deve portare alla migliore soluzione di un mondo che appare pieno di insidie e contraddizioni, ma che è migliore di quanto appare”.
“Si è trattato di un tavolo di lavoro proficuo – ha sottolineato dal canto suo Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro – per un’analisi sulle esperienze e sulle prospettive nel contesto italiano. Dobbiamo partire da una base: come Lega Pro abbiamo necessità di pensare come sistema. Il progetto delle seconde squadre, infatti, fa parte di un percorso che riflette la nostra mission, che è la valorizzazione dei giovani. E’ indispensabile, però, che ci siano le condizioni. L’incontro di oggi, al quale sono stati forniti contributi di spessore, serve per raccogliere esperienze concrete e valutazioni per riflettere su come migliorare il progetto”.
In conclusione, il presidente Ghirelli ha aggiunto che “il tema principale dell’attività della Lega Pro, che è strettamente connesso al progetto, è quello di rafforzare le condizioni per valorizzare i nostri settori giovanili. Ci deve anche essere un equilibrio di presenze di seconde squadre nei tre gironi di Serie C, altrimenti si crea un disequilibrio”.
Tra i presenti al convegno, oltre al vice presidente della Lega Pro Cristiana Capotondi, anche i presidenti del Settore Tecnico Demetrio Albertini, del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci, il presidente della Juventus Andrea Agnelli e l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***