Non solo Walter Novellino e Massimo Drago. Gara da ex anche per Giuseppe Rizzo e Roberto Marino, entrambi centrocampisti. Domenica si affronteranno allo stadio “Angelo Massimino” in occasione di Reggina-Catania. Impossibile per il messinese Rizzo dimenticare i suoi trascorsi in casacca amaranto perchè fu proprio la Reggina a fungere da importante trampolino di lancio vivendo cinque stagioni. Le prime quattro in Serie B, guadagnandosi l’appellativo di “Gattuso dello Stretto” soprattutto per la grinta inesauribile assicurata in campo, gli valsero la chiamata della A, sponda Pescara. Successivamente il giocatore è tornato a Reggio Calabria, in Lega Pro, ma si trattò di una breve parentesi prima di approdare al Perugia.
Domenica, però, non ci sarà spazio per i ricordi quando l’arbitro fischierà il calcio d’inizio. Con un solo obiettivo, vincere. A tutti i costi. Per quanto riguarda Marino, invece, c’è da dire che il mediano classe 1998 è catanese, cresciuto proprio nel settore giovanile rossazzurro ma che ben presto ha lasciato la squadra della sua città mettendosi in gioco al Due Torri ed alla Sicula Leonzio, prima di approdare a Reggio Calabria nell’estate del 2017.
Altro ex dell’incontro, Vincenzo Sarno quando militò tra le fila della Reggina in Serie B. Dopo qualche apparizione nella stagione 2010-2011 e 2011-2012, ventisei presenze ed un gol in casa contro l’Ascoli (2-0), il 27 ottobre 2012, con la panchina amaranto affidata a Davide Dionigi prima e Giuseppe Pillon dopo. Utilizzato a fasi alterne, il ragazzo lasciò intravedere le sue potenzialità non riuscendo però ad esplodere.
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