Conferenza stampa del tecnico degli etnei
Vigilia di Catania-Potenza. Parla l’allenatore rossazzurro Walter Novellino in Sala Stampa, fiducioso che la squadra fornirà valide risposte sul campo domenica. Ecco le parole di Novellino evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Quando avviene un cambio in panchina c’è sempre un’attenzione maggiore. Ma noi dobbiamo avere sempre questo tipo di attenzione. La squadra ha lavorato bene, con intensità e voglia. Speriamo di fare un’ottima gara. La qualità c’è, dovremo lottare fino alla fine ed aumentare la velocità. Siamo responsabili del momento. Incontriamo un avversario ben organizzato, compatto, ma anche il Catania lo è. Dobbiamo stare sereni ed avere pazienza contro un avversario che riparte bene e possiede delle qualità, come noi. Dovremo affrontare la partita nel modo giusto e con la giusta considerazione dell’avversario. Ogni squadra può avere dei punti deboli, poi bisogna saperli sfruttare”.
“Tra i giocatori che alleno, alcuni li conosco e loro conoscono il mio carattere, sanno che pretendo molto. Ho trovato un gruppo molto disponibile che attraversa solo un momento particolare. Se ho parlato alla squadra? Io preferisco confrontarmi singolarmente, ad uno ad uno. Ho già parlato con qualcuno, lo farò con gli altri tra stasera e domani. Sono convinto che lo spirito con cui si scende in campo e la determinazione facciano la differenza. Moduli? Noi non dobbiamo pensare allo schema. Io sono un democratico, non voglio stravolgere tutto e so come gestire il gruppo. Al di là dei numeri questo è un gruppo valido e sono sicuro che darà tutto domenica“.
“Difficoltà realizzative per le nostre punte? Tutte le squadre vorrebbero i nostri attaccanti. Devono ritrovare autostima, il mio compito è quello di metterli nelle condizioni di poterlo fare. Lavoreremo su tanti aspetti. I nostri attaccanti hanno sempre fatto gol e ripeto, devono ritrovare loro stessi. Lodi? Qualità di gioco indiscusse, può giocare in qualsiasi zona di campo ma le sue giocate vanno protette. Sarno? Può fare l’esterno o la seconda punta, al momento non lo vedo ancora in condizione. Credo che bisognerà attendere un’altra settimana, ma sono convinto ci darà una grossa mano. Marchese è un altro elemento che potrà darci una mano, si sta riprendendo bene. Inoltre ho riscontrato la presenza nel gruppo di alcuni giovani molto interessanti che saranno certamente presi in considerazione”.
“Come sarà per me tornare al “Massimino”? Negli anni ’80 ero qui da calciatore. Non so cosa proverò ma penso sia magnifico, bellissimo allenare il Catania. Per me questa piazza rappresenta qualcosa di più importante della C e non è una questione di categoria. In questo stadio ci sono bei ricordi ma anche brutti come la retrocessione. Sappiamo che per fare tornare la voglia ai nostri tifosi serviranno grandi prestazioni”.
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