Sono trascorsi quasi 18 anni dalla morte del tifoso peloritano Tonino Currò, consumatasi in occasione della finale Play Off per la promozione in B Messina-Catania, a causa del lancio di una bomba carta allo stadio “Celeste” (non è mai stato possibile individuare l’autore del gesto, ndr). Il giudice della prima sezione civile Mauro Mirenna ha condannato la Lega Calcio, responsabile dell’organizzazione della partita, la Fcb Messina Peloro, che aveva in gestione l’impianto sportivo, il Comune di Messina titolare dello stadio, a risarcire i danni ai familiari di Currò. La sentenza di condanna si basa sul riconoscimento dell’inefficienza e dell’inadeguatezza della barriera di separazione tra il Settore ospiti e la Curva Nord così come imposto dalla commissione prefettizia di sicurezza e vigilanza.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***