ESCLUSIVA – Armenio: “Catania, trasferta di Reggio arriva nel momento ideale. Possibile almeno il secondo posto. Sottil non andava preso in estate”

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Ospite telefonico di ‘Radio Studio Italia’, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, l’ex conduttore radiofonico catanese Piero Armenio analizza i progressi evidenziati con Walter Novellino alla guida rossazzurra, il calendario, la trasferta di Reggio Calabria e le ambizioni del Catania.

Piero, il Catania fa bene a guardarsi anche alle spalle in classifica?
“Il vantaggio sul Catanzaro è abbastanza netto, anche se i giallorossi hanno ancora una gara in più da disputare rispetto al Catania. Finire quarti però mi sembrerebbe assurdo a questo punto, soprattutto con Novellino al timone. Non voglio pensare nemmeno al terzo posto perchè sarebbe una mezza delusione”. 

Calendario ostico per tutti da qui alla fine, forse meno per il Catania. Cosa ne pensi?
“Il Catania non avrà un calendario semplice. Basti pensare che dovrà giocare, ad esempio, a Brindisi con la Virtus Francavilla. Penso anche alla trasferta di Cava, la stessa Reggina da affrontare in Calabria, ma non sarà semplicissimo nemmeno superare l’ostacolo Sicula Leonzio in casa. Juve Stabia e Trapani si affronteranno al ‘Menti’, inoltre le Vespe dovranno andare a Lentini ed incontreranno altri ostacoli non facili da superare. Pensando al Catania di Sottil, il nostro sarebbe stato un calendario molto difficile per quello che abbiamo visto fare e non fare. Nell’ottica del Catania di Novellino, invece, vedo un calendario meno problematico visto che ormai i rossazzurri non devono disputare scontri diretti”.

Impegno esterno con la Reggina domenica, arriva al momento giusto?
“La trasferta di Reggio forse arriva nel momento ideale perchè gli amaranto non sono riusciti a decollare, a questo aggiungiamo la mazzata dei punti di penalizzazione. Drago, allenatore che stimo parecchio, non mi pare sia approdato in un momento propizio per la Reggina. Sono ottimista e confido almeno nella possibilità che il Catania concluda il torneo al secondo posto perchè quest’anno la storia dei Play Off sarà molto diversa rispetto alla passata stagione. Anche se vorrei sognare qualcosa di più, per il momento dico con convinzione secondo posto”. 

Cosa è cambiato secondo te, in particolare, con Novellino?
“Novellino ha rilanciato la fase offensiva, si produce molto di più, c’è maggiore lucidità per certi versi, anche se questa mia frase potrebbe essere vista negativamente dati gli errori sottoporta di Marotta. Ma io ho visto più lucidità di esecuzione, maggiore capacità di sfruttare la fasce, essere più performanti in termini di verticalizzazioni, si corrono meno rischi. Con Sottil spesso beccavi il gol e poi ti restavano 70 minuti senza combinare nulla. Il Catania attuale si è completamente ricompattato”.

Chi e cosa potrebbe risultare decisivo nel match di domenica al ‘Granillo’?
“Avremo in campo due formazioni che hanno nella tecnica la loro arma migliore. Agli amaranto mancherà un terminale offensivo importante come Baclet, mentre il Catania potrebbe sfruttare la zampata eventuale di Di Piazza, Marotta o lo stesso Lodi che si è dimostrato ancora una volta decisivo. Lodi è un fuoriclasse anche se magari va a 2 all’ora, ma guarda quanti gol fa… il Catania tatticamente è cresciuto moltissimo e sono convinto che domenica la spunterà, anche perchè la Reggina ha un solo risultato a disposizione se vuole agganciare i Play Off, quindi potrebbe lasciare spazi invitanti all’attacco rossazzurro e questo è un fattore determinante”.

Ti aspettavi un impatto così importante di Novellino?
“Ero molto preoccupato all’inizio. Pensavo che la stagione fosse ormai compromessa e Novellino venisse qui a prendere il sole. La verità è che Novellino è un allenatore vero, un uomo che non ha ancora staccato la spina con lo sport e risulta evidente. Si tratta di una grande dote. E’ arrivato al momento giusto, d’altronde in questa fase il Catania non gioca più gare infrasettimanali, eccezion fatta per il match da recuperare con la Viterbese. Nel frattempo va dato atto che Sottil nell’ultimo periodo aveva alternato partitacce a qualche partita un pò migliore. Novellino ha trovato una squadra più pronta sul piano della corsa. Secondo me il Catania quest’anno l’obiettivo lo centrerà. Esaminando con attenzione le formazioni degli altri gironi in chiave Play Off, ritengo che il Catania sia ampiamente la più forte. I posti a disposizione per salire in B attraverso gli spareggi sono due, quindi lascio a voi la conclusione”.

Sarebbe stato meglio cambiare prima la guida tecnica?
“Sottil è stato sopravvalutato, tutt’altra pasta rispetto a Novellino. Non andava preso in estate ma il Catania si è trovato in un turbinio di scelte particolari. Alla fine la suggestione della promozione in B con il Livorno ha avuto la meglio. Non sappiamo se nei mesi precedenti l’ipotesi Novellino potesse essere calda. Magari se il cambio di allenatore fosse stato effettuato dopo Bisceglie sarebbe arrivato il Gautieri della situazione che, onestamente, non mi pare una cima. Ma nel calcio a volte servono quel pizzico di eventi che si concatenano quasi clamorosamente, e Novellino ha preso l’ultimo treno”.

Si ringrazia Piero Armenio per la gentile concessione dell’intervista.

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