COTA (avv. Novara): “Risarcimento danni per mancato ripescaggio, 8.1 milioni la richiesta”

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Roberto Cota

8,1 milioni di euro è la richiesta di risarcimento danni formulata dal Novara a seguito del mancato ripescaggio in Serie B. Ne parla a La Stampa Roberto Cota, legale rappresentante del Novara. La società piemontese “rinuncia a introiti milionari in termini di contributi. C’è poi la partenza a handicap per il rinvio delle partite, che avrebbe condizionato il club anche in caso di ritorno tra i cadetti. Quindi il danno di immagine, i costi sostenuti per immobilizzare la doppia fideiussione e altri capitoli più curiosi: dalla cessione «obbligatoria» al Cosenza di Riccardo Maniero, che in C sarebbe finito fuori lista, fino alle spese per la doppia assurda trasferta a vuoto di Pontedera, Ternana, Siena e Pro Vercelli”.

“Il danno è provato – aggiunge – La società ha tenuto un comportamento super corretto nel corso di tutta la vicenda con il presidente Massimo De Salvo evitando la spettacolarizzazione, ma è stata fortemente colpita. Il calcolo è accurato. A metà novembre era ormai troppo tardi e quindi impensabile compiere il ripescaggio. Avevamo rinunciato alla misura cautelare del Consiglio di Stato per cominciare a giocare almeno la C. O la FIGC risponde per Fabbricini, o se ne prende le distanze lascia anche intendere che quelle delibere fossero illegittime”.

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