CATANIA: uno dei migliori secondi tempi non basta, si riparte da qui. La cura Novellino può dare i suoi frutti

0
690
Walter Novellino

L’obiettivo era quello di ritrovare immediatamente i tre punti dopo la partitaccia di Viterbo che ha determinato l’esonero di Andrea Sottil. C’era curiosità per vedere all’opera il Catania di Walter Novellino. La risposta sul campo ha prodotto l’1-1 finale. Risultato, questo, che non può essere ritenuto soddisfacente ai fini della classifica. Tuttavia, considerando le difficoltà ambientali incontrate e la tensione che si tagliava a fetta, ripartire da un pareggio, anche se tra le mura amiche, non è da buttare. Il primo tempo ha riproposto i limiti mentali e caratteriali già emersi nella precedente gestione. Manovra troppo lenta, macchinosa, passaggi imprecisi, poco pressing e squadra bassa, poco convinta. Il 4-3-3 iniziale con Carriero palesemente adattato nel ruolo di terzino, Angiulli e Manneh a supporto di Curiale, non ha sortito gli effetti sperati nel primo tempo. Il gol di Giosa ha sorpreso l’intera linea difensiva e si è concretizzato dopo il calcio di rigore incredibilmente fallito dallo specialista Lodi. Da segnalare, poi, l’eccesso di nervosismo in campo e l’arbitro non impeccabile nella direzione di gara con episodi discutibili sia da una parte che dall’altra.

Nel secondo tempo Novellino ha dato una scossa ai propri giocatori. L’ingresso in campo di Di Piazza ha rivitalizzato la manovra ma è stato tutto il complesso di squadra a cambiare decisamente atteggiamento. Catania ora mentalmente propositivo, determinato, capace di spingere a pieno organico alla ricerca del pareggio. L’1-1 porta proprio la firma di Di Piazza, ben servito da Marotta, subentrato ad un impreciso Curiale. Successivamente l’espulsione ingenua di Carriero per somma di gialli complica i piani alti del Catania che continua a spingere, ma non con la stessa veemenza di quei minuti. Peccato che negli istanti conclusivi del match non sia andato a buon fine il servizio di Di Piazza per Marotta a pochi passi dal gol, con il pallone deviato in extremis da un difensore. Il Catania avrebbe meritato il 2-1 per la bella reazione evidenziata nella ripresa che ha costretto l’avversario a difendersi a denti stretti. Le partite, però, durano 90 minuti ed è qui che il Catania deve necessariamente migliorare. Si riparte, comunque, da quello che probabilmente è stato uno dei migliori secondi tempi dell’intera stagione. La sensazione è che la cura Novellino, nel lungo periodo, possa dare i suoi frutti. Ma c’è da lavorare sodo fino alla fine, auspicando nel frattempo che l’infermeria si svuoti affinchè il neo allenatore possa avere tutto il materiale a completa disposizione.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***