“Il Catania aveva la stessa personalità del Cholo”
Luigi Simoni, ex portiere del Pisa che conobbe proprio in nerazzurro Diego Pablo Simeone, oggi allenatore dell’Atletico Madrid, svela qualche retroscena sul Cholo:
“Lui arrivò giovanissimo in Italia, giocammo insieme soltanto per una stagione e già all’epoca aveva una personalità incredibile, oltre ad essere un ragazzo molto sveglio. In campo era già un leader, uno che non mollava mai, caratterialmente davvero forte. Andai a trovarlo a Cesena, dove lui era venuto a giocare con il Catania e notavo come avesse conservato quella stessa personalità, infatti nella formazione etnea da lui allenata, riusciva a mettere sull’attenti giocatori come Maxi Lopez e altri giocatori importanti”.
“Ricordo che al primo allenamento sotto gli occhi di mister Lucescu, Diego si presentò davanti a me e mi fece un pallonetto che mi mandò in bestia, ma poi diventammo grandi amici, perché a Pisa quell’anno lì c’era un ambiente particolare, quindi lui e Chamot che erano arrivati dall’Argentina venivano un pò emarginati. A quel punto io gli sono stato amico e quando lui tornò a giocare in Italia si ricordò di me, infatti rilasciò una dichiarazione alla Gazzetta dello sport, dove menzionò il mio nome, ricordandosi di me nei suoi primi anni in Italia”.
“Simeone riesce a farsi prendere dalla società elementi congeniali al suo tipo di calcio, sopratutto di carattere, fattore che comunque lui ti trasmette in maniera pazzesca. La famosa “garra” è dentro ogni suo giocatore, insomma è un tecnico che bada molto alla sostanza e i risultati gli stanno dando ragione. Griezmann ad esempio è cresciuto tantissimo, ed oggi è uno degli attaccanti più forti al mondo”.
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