Ci pensa Lodi con un sinistro magico a risolvere la contesa
Ritorno alla vittoria, undicesima su 12 match casalinghi di campionato ed ottava consecutiva al “Massimino”. Archiviato l’amaro ko di Trapani, come da pronostico il Catania riesce ad avere la meglio sulla Paganese. 2-1 il risultato finale, striminzito ma efficace per la classifica. Gli azzurrostellati, al di là dei numeri deficitari espressi finora con soli 9 punti incamerati, si sono confermati avversario comunque insidioso. Per informazioni chiedere, in tempi recenti, alla Juve Stabia che ha vinto 1-0 a Castellammare con il proprio portiere protagonista. Ne sa qualcosa anche il Catanzaro che, nonostante il 4-1 finale, ha incontrato delle difficoltà contro la Paganese soprattutto nel primo tempo. Queste sono le classiche partite-trappola dove, inconsciamente, magari pensi di fare un sol boccone dell’avversario e, invece, sul campo rischi di riportare sgradite sorprese.
Aveva ragione alla vigilia l’ex rossazzurro Fabrizio Caracciolo, intervenuto ai nostri microfoni, nel ritenere la sfida alla Paganese delicata. Il Catania, in un contesto ambientale non semplice coi tifosi in contestazione, non ha entusiasmato sul piano del gioco facendo però emergere altre qualità. Il carattere, in primis, avendo evidenziato la capacità di reagire immediatamente al clamoroso vantaggio ospite. Poi è arrivato il sorpasso, faticando moltissimo a concretizzare le numerose occasioni prodotte come, purtroppo, da tempo siamo abituati a riscontrare. Il pari rabbioso di Biagianti ha riequilibrato le sorti del match contro un avversario assai determinato e sceso in campo senza nulla da perdere. Paganese mentalmente più libera di un Catania che, invece, aveva tutta la pressione addosso con l’obbligo di vincere.
Vittoria alla fine arrivata e decisa da un sinistro magico di Lodi al 58′. Tanta imprecisione sotto porta, poche chance concesse agli ospiti che, tuttavia, decimati dagli infortuni e pur non facendosi vedere spesso dalle parti di Pisseri, nella ripresa hanno regalato qualche brivido al portiere etneo dopo la prodezza di Capece nella prima frazione. Il Catania ha paradossalmente rischiato il pareggio a causa di gravi imprecisioni in zona gol che potevano costare molto caro. Non ci si può affidare, come sempre più spesso accade, all’estro ed alle giocate di Lodi. Ora più che mai deve suonare la sveglia per le punte, le quali vanno messe nelle migliori condizioni di esprimere il proprio potenziale. Magari senza troppi tatticismi che possono generare confusione, mancanza di lucidità. La prestazione espressa dalla squadra di Sottil non è stata del tutto convincente ma è soprattutto nel perfezionamento dei dettagli che il Catania può fare molto meglio di adesso. E adesso si va a Viterbo, provando ad innestare la marcia giusta in trasferta e ricercare la necessaria continuità esterna di risultati.
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