Il collega in vista di Catania-Casertana
Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, gradito ospite il collega di ‘SportCasertano.it’ Armando Serpe, rilasciando alcune dichiarazioni in vista di Catania-Casertana, match in programma domenica allo stadio “Angelo Massimino” con fischio d’inizio alle ore 16.30:
Casertana che, alla vigilia del campionato, era candidata alla promozione diretta ma la realtà dice altro. Come te lo spieghi?
“La Casertana ha avuto una serie di problemi, infortuni e assenze per squalifica che non hanno mai permesso a Fontana prima, Esposito poi, di avere la squadra al completo. Problematiche molteplici. Incluso il mercato che, purtroppo, si è concluso in ritardo rispetto alla tabella di marcia e ne hanno risentito giocatori come Vacca, Floro Flores e Pasqualoni – quest’ultimo poi si è infortunato peraltro – che non hanno avuto modo di mettersi al passo con il resto della squadra”.
Catania, Trapani e Catanzaro sono in alto ma distanti dalla Juve Stabia. Vespe imprendibili a tuo avviso?
“La Juve Stabia l’ho vista giocare spesso. Offre un calcio molto pratico e efficace. Al momento sì, è imprendibile. Il modo in cui hanno vinto a Rende mi fa pensare che evidentemente questo è il loro anno. Sinceramente penso che restino i favoriti per la vittoria del campionato. Può perderlo solo la Juve Stabia questo torneo”.
La Casertana sta facendo progressi. I tecnici Esposito e Di Costanzo determinanti in tale ottica?
“Esposito e Di Costanzo sono stati quelli che soprattutto nella sosta invernale hanno riunito e cementato il gruppo. L’esperienza di Di Costanzo, le nuove idee di Esposito e la voglia di risalire, unitamente al recupero di molti infortunati hanno dato una grossa mano alla Casertana”.
Domenica i campani si recheranno a Catania. Che partita ti aspetti?
“Mi aspetto da parte della Casertana una gara non molto difensiva anche perchè il pareggio non serve. Deve provare ad insidiare il quarto posto. Il Catania, invece, credo ambisca almeno al secondo posto e quindi sarà un match giocato a viso aperto. I tifosi rossazzurri non sono entusiasti ma credo che spingeranno la squadra verso la vittoria”.
Ti aspettavi qualcosa di più dal Catania a questo punto della stagione?
“Mi aspettavo un Catania diverso. Se la Casertana rappresenta una delusione, per quanto ha investito e la rosa a disposizione lo è anche il Catania che era stato costruito per stravincere il campionato e si trova, invece, ben distante dalla Juve Stabia. Merito ampio delle Vespe che stanno disputando un torneo sopra le righe. Le rivali non hanno saputo mantenere il ritmo dei campani, però dal Catania in particolare mi aspettavo molto di più”.
Quale formazione la Casertana opporrà al Catania e se si registrano defezioni in casa rossoblu…
“Sarà una formazione simile a quella della scorsa settimana. 4-3-3 con un paio di varianti come potrebbe essere l’inserimento di Gonzalez a sinistra. Dovrebbero giocare Adamonis in porta; Meola, Rainone, Pascali e Gonzalez in difesa; rebus a centrocampo con Vacca e De Marco sicuri, poi vedremo se ci sarà Santoro o recupera D’Angelo. In avanti Padovan, Castaldo e Floro Flores verso il recupero ma non si sa se verrà rischiato dal 1′”.
Cosa o chi dovrebbero temere principalmente Casertana e Catania domenica?
“Il Catania deve temere il collettivo, mentalmente più sereno che proverà a raggiungere almeno il quarto posto. La Casertana non avverte quella pressione che aveva forse due mesi fa, inoltre possiede giocatori imprevedibili e di categorie superiori. La Casertana invece dovrà temere la spinta del pubblico, capace di trascinare veramente il Catania, ma anche una squadra disperata, con l’acqua alla gola e il mister che rischia la panchina. E poi la rosa etnea vanta giocatori del calibro di Marotta e Di Piazza, veramente eccezionali”.
Si ringrazia il collega Armando Serpe per la gentile concessione dell’intervista.
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