ESCLUSIVA – Di Marco (SportViterbo): “Viterbese-Catania può essere decisa da un episodio, con Calabro squadra più accorta”

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foto sportviterbo.it

La nostra redazione ha contattato in esclusiva Claudio Di Marco, Direttore di SportViterbo.it e giornalista del ‘Corriere dello Sport’ dal 1986, per saperne di più in ottica Viterbese-Catania sul fronte gialloblu.

Catania e Viterbese accomunate dal caos estivo con tante partite da recuperare, ma in questo senso la squadra di Calabro è messa peggio. Quanto incide tale aspetto sull’economia del campionato?
“Tanto, come ha anche dichiarato a noi il patron Camilli nei giorni scorsi. Tanto, al punto che giocare così spesso rischia di non far più girare le gambe in alcune occasioni”.

Come arriva la Viterbese al match col Catania?
“Arriva dopo due trasferte consecutive al sud, in cui, praticamente, ha trascorso più tempi nei viaggi che ad allenarsi. Arriva con un solo punto raccolto in settimana ma, da quanto si è visto nella rifinitura, non ha perso nulla, a livello di autostima e di buone intenzioni”.

Al di là della sconfitta di Siracusa, finora con Calabro al timone la Viterbese ha fatto progressi in termini di punti. Cos’è cambiato nello specifico?
“E’ cambiato che ha avuto un atteggiamento tattico un po’ più accorto, difendendo spesso a cinque e rimanendo più bloccata sulle corsie esterne. Eppoi ha cambiato il portiere. Valentini ha dimostrato di essere più bravo del suo predecessore”.

La Viterbese ha cambiato spesso modulo, come il Catania. Domenica quale assetto tattico potrebbe opporre ai rossazzurri e si registrano assenze per squalifica o infortuni?
“Calabro è arrivato a Viterbo come il testimonial ideale del 3-5-2, ma nelle ultime gare ha sempre giocato con il trequartista, cambiandolo, però, ogni volta”.

Lotta al primo posto, Juve Stabia ancora raggiungibile per il Catania secondo te?
“In serie C tutto è possibile, ma secondo me dovrà fare qualcosa in più. Non trascuriamo, però, i playoff, altra grande opportunità”.

Corsa Play Off, pare che la Viterbese abbia tutte le carte in regola per centrare gli spareggi. Cosa ne pensi?
“Non dimentichiamo che la Viterbese aveva fatto il mercato estivo convinta di poter giocare per il primato nel girone A. Il caos estivo ha cambiato molte cose, ma ci sono così tante partite da recuperare. Guadagnare sette-otto posizioni appare più che verosimile”.

Chi sono gli uomini più pericolosi della Viterbese in questo momento?
“La Viterbese che ha fatto buoni risultati con Calabro non ha vissuto su uomini pericolosi in particolar modo, perché si sono alternati in molti ed alcune partite le hanno decise i vari Polidori, Bismark, Pacilli, Vandeputte e Luppi, ma “pericolosa” è stata spesso anche la difesa, che ha limitato molto le potenzialità avversarie”.

Ti aspetti una partita abbastanza bloccata domenica, oppure giocata a viso aperto e dal risultato difficile da pronosticare?
“Nella mia lunga carriera ho ritenuto sempre difficile fare pronostici e mi sono sottratto volentieri ogni volta che ho potuto. Provo a immaginare una partenza attenta per tutte e due le contendenti, magari un episodio che possa cambiare l’inerzia, una punizione, un calcio di rigore, non dimenticando che la Viterbese ne ha sbagliati due, tra campionato e Coppa Italia”. 

Si ringrazia il collega Claudio Di Marco per la gentile concessione dell’intervista.

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