Spazio amarcord con un doppio ex di etnei e falchetti
Nicola D’Ottavio, ex attaccante di Catania e Casertana, avversarie domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”, è intervenuto in diretta su Stereo 5 Tv nel corso di ‘Zona Calcio Speciale Casertana’. Ecco quanto evidenziato da tuttocasertana.it:
“Catania-Casertana è una sfida del cuore. A Caserta sono stato benissimo nonostante non riuscimmo a centrare l’obiettivo stagionale. Arrivai con molti giocatori per vincere il campionato e poi ci dovemmo accontentare di salvarci semplicemente. Segnai quindici gol ma fu comunque un’esperienza molto positiva. A Catania meno dal punto di vista calcistico. Non fu un’annata positiva anche se in città mi trovavo molto bene. Domenica non potrò fare il tifo per nessuno perché entrambe fanno parte del mio passato. A Caserta ad esempio, legai molto con Giordano che poi ho ritrovato a Pescara quando abbiamo smesso di giocare. A Catania Beppe Scienza, oggi allenatore del Monopoli, con cui condivisi bei momenti.
“La Juve Stabia vola in vetta? Nel calcio a distanza di tanti anni c’è sempre la stessa regola, vince chi programma bene. Non si può improvvisare nulla perché poi i risultati non arrivano e scoppiano le contestazioni. Un po’ come ha fatto la Juve Stabia che ha saputo inserire calciatori importanti in una rosa già ben collaudata. Il livello è basso? Lo dicevano anche negli anni ottanta. E’ un’impressione perché non è una regola che vale per tutti in ogni categoria. Ho visto squadre promosse dalla D che poi hanno rischiato di vincere anche la C. Ogni categoria ha un suo livello tecnico”.
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