Giovedì sono tornati nella loro amata Catania ricevendo una calda e festante accoglienza. Luis Arton Oliveira, meglio conosciuto come Lulù, ed Alessandro Ambrosi, due ex attaccanti rossazzurri con il gol nel sangue, hanno fornito alcuni suggerimenti alle punte ora in forza al Catania. In particolare a Davis Curiale, capocannoniere del girone C di Serie C 2017-18 e che, quest’anno, fatica dannatamente a trovare la via della rete:
LUIS OLIVEIRA – “E’ un momento particolare quando una squadra non riesce a finalizzare con i propri attaccanti. L’attaccante pensa soprattutto a fare gol, questo è un grandissimo errore. A me è successo a Firenze di rimanere a digiuno per sette giornate. Non dormivo, pensavo soprattutto alla domenica per fare quello che ero abituato a fare. Trovai però un allenatore che mi diede fiducia, Malesani. Lui mi ha tranquillizzato. Mi ha dato tantissima fiducia, dopo 8 giornate mi sbloccai facendo poi 15 gol. Non sono momenti facili, un allenatore deve essere in grado di capire anche la situazione. Io consiglio di allenarsi con grande volontà e semplicità, sapendo che se non tiri in porta non fai mai gol. E questo lo diceva mio padre”.
ALESSANDRO AMBROSI – “Chiaramente gli attaccanti hanno un proprio carattere e va gestito in modo diverso. Dovere dimostrare qualcosa fa ottenere l’effetto inverso. Quando la punta non trova la porta, deve restare tranquilla e rendersi utile in altri modi. Piano piano la giocata ed un pizzico di fortuna fanno sì che torni a svilupparsi quell’alchimia che riporta al gol. Bisogna evitare la ricerca a tutti i costi della rete, mantenendo la giusta serenità”.
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