Tridente opposto alla muraglia ospite, ma Marotta esterno non ha convinto
Sette volte in questo campionato il Catania ha adottato il sistemo di gioco 4-3-3. Spesso mister Andrea Sottil ha cambiato modulo. Domenica si è concretizzato il ritorno al tridente offensivo variando il precedente tema tattico che prevedeva l’impiego di Lodi trequartista nel 4-3-1-2. Soluzione, questa, nient’affatto accantonata per il futuro. Tornare al 4-3-3 contro la Paganese è stata una scelta dettata soprattutto dallo schieramento iniziale degli azzurrostellati che hanno opposto al Catania una robusta linea difensiva a cinque in fase di non possesso.
L’utilizzo di tre attaccanti era la soluzione più indicata per aggirare l’ostacolo, ma si è avvertita la mancanza di un esterno di ruolo sulla corsia di sinistra dove Alessandro Marotta è parso sottotono. Lo stesso Marotta, peraltro, ha anche ammesso pubblicamente di essere adattato giostrando in tale posizione. Fondamentale, allora, sarà il rientro dall’infortunio di Vincenzo Sarno che predilige il gioco sulle fasce per sfruttare tutto il potenziale di cui dispone.
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