Il Catania dovrà prestare molta attenzione all’attacco siracusano
Si avvicina il fischio d’inizio di Siracusa-Catania e, come di consueto, diamo uno sguardo all’avversario di turno. In questa stagione gli azzurri sono ripartiti da una nuova proprietà con Giovanni Alì al vertice ed una guida tecnica differente. Dopo le dimissioni di Giuseppe Pagana, la parentesi del vice Ezio Raciti, poi Michele Pazienza ed il ritorno di Ra17citi. Immaginiamo che non ci saranno stravolgimenti sul piano tattico in una squadra che, ad oggi, ha adottato la linea difensiva a quattro o a tre. Cambiando pelle anche a seconda delle caratteristiche dell’opponente.
Contro il Catania sembra esserci spazio per il 3-5-2. La formazione aretusea dovrebbe presentare a difesa dei pali Crispino, promettente portiere che ha lasciato Bisceglie nei giorni scorsi. Nel reparto arretrato è sempre molto utile l’esperienza del 36enne Marco Turati, dentro e fuori dal campo, con Luca Bruno ad imprimere solidità. Preziosa, sulle fasce, in particolare la spinta e capacità ad inserirsi di Manuel Daffara che, tuttavia, domenica non ci sarà per squalifica. Al suo posto immaginiamo che Raciti metta subito dentro il guizzante Parisi, fresco di ritorno e tra gli ex dell’incontro ma c’è anche Mariano Del Col, terzino molto rapido. In mezzo al campo fondamentale il contributo del catanese Marco Palermo, capace di ricoprire più ruoli e completo dal punto di vista tattico ma si sente, probabilmente, la mancanza di un elemento come Fernando Spinelli, per anni bandiera autentica della squadra.
Gli argentini Ott Vale e Tuninetti hanno, comunque, potenzialità interessanti e, lungo il percorso, potranno dire la loro esprimendo al meglio le loro qualità. In avanti il sempreverde Emanuele Catania non perde l’istinto del bomber e con il neo acquisto Filippo Tiscione costituisce una coppia dalla pericolosità elevata per la categoria. Senza dimenticare che mister Raciti può disporre della verve in fase realizzativa di Federico Vazquez, al rientro da un infortunio. Daranno una mano importante al reparto offensivo, inoltre, il rientrante Nicola Talamo e Luca Cognini, che vanta anche trascorsi con Carpi ed Ascoli.
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