L’esterno offensivo gambiano Kalifa Manneh molto felice di giocare in Italia con un sogno nel cassetto, milita nel campionato di Serie A. Ne parla ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Avevo 14 anni quando sono partito Serre Kunda, approdando in Libia dove mi sono imbarcato, con tanta paura, per la Sicilia. Il sogno è sempre stato quello di giocare a calcio e se adesso sono un calciatore professionista devo ringraziare la mia tutor Carla e la dirigenza del Catania che ha avuto la pazienza di aspettarmi ben due anni prima di tesserarmi. Una volta arrivati i documenti, nel 2016, ho iniziato con le giovanili del Catania allenato da mister Pulvirenti, un allenatore che mi ha permesso di imparare molto: una persona importante per me. Di lì a poco c’è stato l’esordio con la prima squadra di Rigoli che mi ha fatto giocare qualche partita nel finale di stagione e la sfida dei playoff contro la Juve Stabia. Fondamentale per la mia crescita personale è stato anche Lucarelli. Mi ha dato fiducia da metà stagione in poi. Adesso mister Sottil mi utilizza spesso e cerco di ricambiare la fiducia con buone prestazioni e gol. Voglio raggiungere la Juve Stabia – faremo di tutto – vincere il più possibile con il Catania e un giorno arrivare a giocare in Serie A”.
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