L’anno solare di Juve Stabia e Siracusa si è concluso con il confronto tra le due squadre, vinto dalle Vespe a Castellammare di Stabia. Tifoserie fortemente legate da un gemellaggio nato nel 1984 ma le cui origini risalgono al campionato di C2 1978-79, quando il giocatore Nicola De Simone, nativo di Castellammare ma in forza al Siracusa, venne colpito al volto in un azione di gioco cadendo esanime a terra e rimanendo per 17 lunghi giorni in coma, per poi cessare di vivere. I tifosi di Siracusa e Juve Stabia lo hanno ricordato anche nei giorni scorsi allo stadio “Menti”.
Nell’arco dei 90′, però, spazio anche per la sottolineatura di cori di sfottò all’indirizzo di un rivale sportivo comune, il Catania. I colori rossoazzurri della Sicilia non sono affatto ben visti dalle loro parti. Il 20 gennaio il Siracusa ospiterà proprio la squadra dell’Elefante. Per gli aretusei sarà l’occasione di ottenere un risultato favorevole anche ai “fratelli” stabiesi, diretti rivali degli etnei in ottica promozione. Al Catania spetterà il compito di farsi trovare pronto, respingendo la minaccia siracusana al “De Simone”.
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Questi aretusei non sanno come mettersi in mostra pur di vivere un attimo di gloria… dispiace per il calciatore morto e ci sta il loro gemellaggio ma a noi questi ci fanno solo le pippe
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