Sconfitta grave, ora un filotto di risultati senza guardare alla Juve Stabia
Mentre la Juve Stabia continua la sua inarrestabile cavalcata in vetta dominando anche sul campo della Viterbese, per il Catania è tempo di rialzare la testa. Subito. E di farlo con la necessaria umiltà. A Siracusa i rossazzurri sono riusciti nell’impresa di “resuscitare” un avversario che non vinceva da novembre, rinforzatosi con qualche innesto in sede di mercato ma pur sempre tecnicamente inferiore. Un incidente di percorso ci può stare, ma non è la prima volta che il Catania perde al cospetto di una delle ultime della classe.
Bisceglie doveva essere un caso isolato e rappresentare un’importante lezione per il futuro, invece la squadra di Sottil si è fatta nuovamente intrappolare. Il rischio è di compromettere definitivamente il cammino etneo in ottima primo posto. 12 punti da recuperare sono tanti, forse sarebbe il caso di non guardare più alla Juve Stabia e concentrare tutte le attenzioni su se stessi. Assumendosi la responsabilità di provare a vincere tutte – o quasi – le rimanenti gare, senza fare calcoli.
Inutile adagiarsi perchè ti chiami Catania. La promozione in B non la ottieni per grazia ricevuta. L’intero ambiente è depresso, i tifosi sono scoraggiati per una sconfitta che si doveva evitare. Adesso serve un importante filotto di risultati per riaccendere l’entusiasmo del popolo rossazzurro. Matera e Rende saranno le prossime imminenti gare casalinghe di campionato e l’unico imperativo è vincere. Attraverso prestazioni degne di nota. Questa è l’unica strada percorribile, altrimenti non si va da nessuna parte.
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