Paolo Bianco punta su Lele Catania e Marotta
Intervista concessa al quotidiano La Sicilia da Paolo Bianco, doppio ex di Siracusa e Catania, in vista del confronto di domenica pomeriggio tra le due squadre allo stadio “Nicola De Simone”.
“Sarà un confronto difficile, molto coinvolgente perché quando si incrociano due siciliane nulla risulta banale. Il derby sfugge a ogni regola, tatticamente il Catania sembra favorito ma ci sarà lo stadio pieno zeppo di tifosi. Lele Catania è un giocatore marca Elefante e vorrà fare bella figura, tra i rossoazzurri stimo molto Marotta che è difficile da marcare”.
“Il Siracusa prova a rimettere a posto i pezzi. La garanzia è anche l’ingresso operativo di Antonello Laneri. C’è un presidente che ha passione ed ha cacciato i soldi di tasca, ma se non sono arrivati i risultati vuol dire pure che sono stati commessi errori. Il Catania ha un gruppo solido e completo, lì ho giocato con Sottil che è davvero un allenatore coi fiocchi. I due direttori li stimo in egual misura. Sarò sempre riconoscente a Lo Monaco perchè mi ha voluto come giocatore. Nel Catania la sua impronta era sempre la più marcata e lo dico dopo avere girato più club. Nessuno come lui. Laneri ha lavorato da grande D.S. accompagnandomi passo dopo passo”.
“I miei ricordi nelle due piazze? Siracusa è stata una tappa importante anche per il mio futuro professionale. Ho vissuto un anno intenso, resta l’amaro in bocca perchè non è stato possibile giocare i Play Off. Con gli ultras c’è stima reciproca, li ho rispettati e loro rispettano me. Io, fra l’altro, abito a Siracusa. I bambini vanno a scuola, si sono integrati benissimo. A Catania, invece, emozioni da non dire con il ritorno in Serie A nel 2006. Successo che rimane nella storia, stagione fantastica. Ho vissuto momenti bellissimi, le emozioni più belle da calciatore. Ogni vittoria era unica, proprio perchè conquistata a Catania”.
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