Una tragedia colpisce il calcio italiano. E’ morto per le ferite riportate un tifoso di 39 anni, investito prima della partita di Serie A Inter-Napoli allo stadio San Siro da un suv che gli investigatori della Digos stanno ancora cercando. Una decina gli ultras indagati per gli scontri durante i quali è morto il varesino Daniele Belardinelli, alcuni dei quali sono stati portati in carcere. Ma il conto delle persone coinvolte nell’inchiesta potrebbe crescere nelle prossime ore. Il sospetto degli investigatori è che Belardinelli, uno dei capi del gruppo neofascista ‘Blood and Honour’, sia arrivato a Milano a dare man forte agli ultras nerazzurri che avrebbero pianificato l’agguato ai minivan di tifosi napoletani poco lontano dallo stadio. Alcuni supporter napoletani sono stati, peraltro, accoltellati.
Cosa rischia, a questo punto, l’Inter? Intanto il Giudice Sportivo ha disposto l’obbligo di disputare due gare prive di spettatori e ulteriore gara con il settore secondo anello verde privo di spettatori “per cori insultanti di matrice territoriale, reiterati per tutta la durata della gara, nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, provenienti dalla grande maggioranza dei tifosi assiepati nel settore indicato e percepiti anche in tutto l’impianto; nonchè per coro denigratorio di matrice razziale nei confronti del calciatore del Napoli Koulibaly”. Inoltre il Questore di Milano ha chiesto di estendere la chiusura della curva dell’Inter con l’aggiunta del divieto di trasferta fino al 31 marzo 2019.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***