ESCLUSIVA – Rigoli: “Catania, sarà gara combattuta a Lentini. Leonzio club con grosse prospettive future, Manneh può dare tanto”

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Pino Rigoli, ex allenatore di Catania e Sicula Leonzio, è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per parlare delle due squadre in vista del match di Lentini che le vedrà confrontarsi domenica sera.

Sicula Leonzio-Catania, in palio punti importanti per le ambizioni di entrambe…
“Come tutti i derby sfugge a qualsiasi previsione. Sono due squadre con organici importanti. Hanno messo dentro calciatori che giocano insieme per la prima volta, ci vuole tempo come diceva Massimino per trovare l’amalgama. Sincronizzando tutti i meccanismi, esprimendo quel gioco che può portarti a fare risultato. Il Catania nell’ultimo periodo ha avuto qualche intoppo però devo dire che era partito bene. Per la rosa allestita, all’inizio ero convinto che la Leonzio fosse da primi 5-6 posti. Adesso stanno incontrando qualche problemino che secondo me risolveranno perchè la qualità non manca, hanno giocatori dal tasso tecnico importante. Spero che l’ingaggio di Torrente dia la scossa. E’ una squadra siciliana in cui ho lavorato, auguro tutto il bene possibile anche ai bianconeri”. 

La Juve Stabia non perde un colpo, come te lo spieghi?
“La Juve Stabia fa una programmazione da tre anni con lo stesso allenatore sottoscrivendo contratti pluriennali ed effettuando pochi innesti a stagione, oggi si vedono i risultati. Non hanno anche la pressione di vincere a tutti i costi e tale leggerezza mentale aiuta, oltre alla grande qualità di cui dispone la squadra”. 

Hai avuto l’onore di sedere su una panchina prestigiosa come quella del Catania. Come considera l’esperienza vissuta in rossoazzurro?
“Esperienza molto positiva. Devo ringraziare ancora una volta la società, la proprietà, i Direttori Argurio e Lo Monaco per l’opportunità che mi hanno concesso. Fu l’anno zero, adesso il Catania sta continuando a portare avanti il grande lavoro svolto con una programmazione oculata”.

A proposito di programmazione, sempre meno squadre sono attente in questo senso…
“Manca in tanti club sia la programmazione societaria che tecnica. Sono due cose che dovrebbero camminare di pari passo. A livello societario ribadisco il grande lavoro effettuato dal Catania che veniva da due anni difficili. Sono stati bravi i dirigenti a risolvere le problematiche che si presentavano tutti i giorni”. 

E dei mesi lavorativi trascorsi alla Sicula Leonzio, invece, cosa pensa?
“Esperienza significativa anche questa. E’ sempre positivo avere la possibilità di lavorare, conoscere persone nuove e metterti in gioco. Ho adottato un modo diverso di lavorare con una società che ha secondo me ha delle grossissime prospettive future”.

Come se la immagina Sicula Leonzio-Catania?
“Combattuta, una gara che nessuna delle due squadre vorrà perdere. Mi aspetto una fase di studio iniziale, magari nel secondo tempo cercando di affondare i colpi. Ci sarà equilibrio e sicuramente il Catania deve cercare di fare qualcosina in più per ridurre il gap dalla Juve Stabia. Questo campionato, a parte il rendimento attuale dei gialloblu, dimostra che c’è grande equilibrio. Puoi vincere e perdere con chiunque. Vedi Bisceglie-Catania ma anche il match vinto in extremis dallo stesso Catania contro la Virtus Francavilla”. 

Kalifa Manneh lo ha fatto esordire ad Agrigento nella stagione 2016-2017. Quali impressioni ha ricavato sul ragazzo?
“Manneh è un giocatore che può dare tanto, di grande prospettiva con qualità fisiche molto importanti e buone qualità tecniche. Mi sembra anche un ragazzo con la testa sulle spalle. In questo momento magari ha bisogno di maggiore continuità, però la rosa del Catania ha un parco giocatori importanti e capisco che non è semplice giocare. Quest’anno comunque ha avuto molto spazio e quando ha giocato ha sempre fatto assolutamente bene la sua parte”.

Mister, quando la rivedremo in panchina?
“Mi auguro di tornare al più presto possibile ma deve arrivare una situazione lavorativa veramente valida. Preferisco non trovarmi ad affrontare situazioni poco chiare”.

Si ringrazia mister Pino Rigoli per la gentile concessione dell’intervista.

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