CAVESE: conosciamo meglio l’avversario. Mister Modica torna in Sicilia con tanti ex Messina. Favasuli punto di riferimento, attacco insidioso

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Domenica pomeriggio arriva la Cavese al “Massimino”. Tipico avversario di categoria che si preannuncia determinato ad affrontare nel migliore dei modi il Catania. I campani freschi di salto in C stanno disputando una brillante stagione facendo della corsa, dell’entusiasmo e della voglia di stupire le proprie armi migliori. La Cavese sapientemente allenata dal siciliano Giacomo Modica adotta un 4-3-3 offensivo, modificandolo all’occorrenza secondo un 3-4-3. Differenza reti in perfetto equilibrio con 16 gol fatti ed altrettanti subiti, rispettivamente 4 in meno e 4 in più rispetto al Catania. Quattro sono anche le vittorie finora ottenute in campionato, poi sette pareggi e quattro sconfitte per un bottino di punti pari a 19, gli stessi della Sicula Leonzio che ha recentemente messo in difficoltà i rossoazzurri.

Squadra insidiosa, rapida e sbarazzina questa Cavese. Mister Modica tornerà in Sicilia dopo le esperienze vissute nella nostra regione al Messina ed al Mazara. Proprio da Messina ha portato con sè quest’anno i difensori Francesco Bruno, Damiano Lia e Yvan Inzoudine, oltre al centrocampista Andrea Migliorini, al trequartista Domenico Bettini e, soprattutto, all’esterno d’attacco Marco Rosafio. Quest’ultimo è uno dei giocatori di maggiore talento nella rosa dei campani insieme con Jacopo Sciamanna, attuale migliore marcatore metelliano con 5 reti, e la punta Kayro Flores Heatley, nato a Roma da padre nativo del Nicaragua, madre inglese e con il nonno della Costa Rica.

La porta è affidata all’esperienza del valido Alessandro Vono – ex Akragas – che per 5 volte è stato avversario del Catania finora. In mezzo al campo il sopra citato Migliorini è elemento che contribuisce a dare solidità e compattezza con il 35enne Francesco Favasuli prezioso punto di riferimento e nient’affatto giocatore “bollito”. Per quanto riguarda il reparto offensivo abbiamo già menzionato gli uomini più pericolosi (Sciamanna, Flores Heatley e Rosafio). Non sarà semplice avere la meglio su un avversario ostico, equilibrato e che può fare male se beneficia di spazi invitanti. Servirà un Catania all’altezza per superare una squadra dal tasso tecnico globale inferiore ma arcigno e che esprime un apprezzabile gioco corale.

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