“Se il Catania non vince a Bisceglie si deve fare un esame di coscienza”. Lo aveva dichiarato ai nostri microfoni, alla vigilia, l’ex difensore rossoazzurro Nicola Diliso. Terminata la gara dello stadio “Ventura”, le sue parole diventano di grande attualità. Il piccolo Bisceglie alle prese con la contestazione dei tifosi, un allenatore dimissionario a poche ore dal fischio d’inizio ed una situazione ambientale difficile riesce addirittura nell’impresa di vincere. Il Catania, così bello in Coppa Italia contro il Sassuolo e così brutto a Bisceglie, indossando il vestito della Serie C mette a nudo tutte le pecche caratteriali che non deve avere una squadra dichiaratamente in lotta per il vertice.
E mentre la Juve Stabia continua a volare facendo corsa su se stessa, la formazione di Andrea Sottil apprende che c’è una montagna da scalare. Sconfitta pesantissima e grave, un crollo in termini di gioco di difficile spiegazione. Vero è che l’avversario ha praticamente rinunciato a giocare difendendosi ad oltranza fino al triplice fischio dell’arbitro, ma bisogna altrettanto dire che i rossoazzurri hanno fatto davvero poco o nulla per portare a casa punti. Bravo anche Crispino in tre circostanze importanti e molto male Pisseri che ha commesso un’ingenuità imbarazzante in occasione del gol di Starita, ma tutto il Catania ha profondamente deluso le attese. Nemmeno i cambi scuotono l’Elefante.
Lungo possesso palla ma sterile. Troppa presunzione, eccessiva sicurezza di fare un sol boccone del Bisceglie e la figuraccia è servita. Dulcis in fundo lo sviluppo di una manovra lenta, macchinosa, prevedibile, poca fluidità e mancata determinazione. Avevamo preannunciato l’importanza di non sottovalutare l’impegno contro una compagine che, comunque, aveva già messo in difficoltà qualche big. Le raccomandazioni non sono state sufficienti. Il triplice fischio dell’arbitro consegna al Catania una giornata pessima, proprio quando ci aspettavamo si desse continuità ai progressi evidenziati ultimamente. Invece arrivano decisi passi indietro. Nessun giocatore promosso, tutti male ed una domenica da archiviare in fretta con serie riflessioni da fare.
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Non ci sono altri Commenti da fare. In questa Squadra ci sono tanti Giocatori che non sono adatti per questa Categoria. Se hanno un Minimo di Dignità i Giocatori che hanno fallito le Attese devono andare Via da Catania Subito. Non si può Umiliare una Città e i Suoi Tifosi com’è Accaduto stasera a Bisceglie. Una Vergogna Inaudita. Finiamola con le Attenuanti, questa squadra non ha Attributi. Un Allenatore in Totale Confusione, non riesce a dare una Identità ed un Gioco alla Squadra. Ad ogni partita si cambia Formazione. Tutti ci Aspettavamo la Conferma dell’undici Titolari di Sassuolo, ed invece Cambiati Sette Elementi. Una Società Inesistente che ha pensato sempre di Fare le Squadre al Risparmio. Non si può far Resuscitare una Squadra come il Bisceglie in piena Crisi e in pieno Dramma di Risultati di di Società, e il Catania ci è Riuscito alla Grande. Un primo Tempo con un solo Tiro in porta. E parliamo di Vincere il Campionato con questa Squadra. Non abbiamo un Centrocampista che sappia saltare L’uomo e creare Superiorità Numerica. Sembriamo una Macchina che Cammina a passo di Lumaca. Una Società Seria e che si Rispetti, da Domani Dovrà fare una Riflessione Seria e Determinata prendendo i Provvedimenti Necessari e Mandare la Squadra in Ritiro Forzato per un Mese, nella Speranza che il Mercato di Gennaio possa dare la Scossa che Tutti si Auspicano e che Sperano con Arrivi importanti e di Categoria.
No comment…….. Vergognoso, meritiamo dove siamo.
Purtroppo i responsabili di questa ennesima disfatta stagionale ( e con stagionale intendiamo stagione calcistica finita per il primo posto) non vanno ricercati sul rettangolo di gioco, bensi tra le mura di casa del direttore .
Sembra infatti che sia tra le sue mura amiche che annualmente si pianifichi la presa in giro per la tifoseria che ostinatamente continua ad abboccare a tutte le esche che vengono calate in acqua .
Ed in quel mare purtroppo questa società calcistica farà naufragare sempre questa città .
Ma non preoccupiamoci… tanto c’é il mercato di riparazione di gennaio.
Cosi siamo sistemati fino ai play-off quando faremo l’altra solita figuraccia !!!
Cari Angelo e Daniele, concordo CN la disamina del primo e le riflessioni del secondo. CATANIA NN MERITA TALE VERGOGNA.
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