Va in archivio l’anno solare 2018, nel corso del quale è sfuggita al Catania la promozione in Serie B ma non si perde di vista l’obiettivo in ottica 2019. Avvio con amaro in bocca per avere pareggiato a Lecce un importante confronto che, se vinto, avrebbe potuto significare molto. Al rigore di Lodi rispose Di Piazza nel secondo tempo. Episodio importante, a cui ne succedettero altri nel corso della gestione Lucarelli ma il Catania non seppe approfittare dei passi falsi del Lecce. L’altalena di risultati produsse successi preziosi come lo 0-2 di Andria ma anche sconfitte cocenti, vedi l’umiliante 5-0 di Monopoli ed il ko casalingo con il Trapani in un autentico scontro diretto davanti a circa 20mila spettatori.
In mezzo lo 0-4 di Catanzaro, il 6-0 ed il 6-1 rispettivamente inflitti a Paganese e Rende più qualche pareggio di troppo ed alcune vittorie stentate. Inevitabile il passaggio alla lotteria dei Play Off per giocarsi le residue chance di B. Cammino iniziato positivamente, eliminando ai Quarti di Finale la Feralpisalò. Poi, con la Robur Siena, fondamentale si rivelò la sconfitta per 1-0 maturata in Toscana a firma di Marotta. Il 2-1 nel match di ritorno con Curiale e Lodi che risposero al momentaneo vantaggio di Santini in un “Massimino” stracolmo, determinò che il destino si decidesse ai calci di rigore. Fatale l’errore dal dischetto di Mazzarani che spianò la strada ai senesi per l’accesso alla finalissima, vinta dal Cosenza sul neutro di Pescara.
Conclusa con profonda amarezza la stagione, cambio alla guida tecnica con Andrea Sottil a rimpiazzare Cristiano Lucarelli, destinato al Livorno. Nuovi giocatori e nuovi propositi in vista della stagione 2018-19, fino ad arrivare al caos ripescaggi che ha tristemente accompagnato l’estate rossoazzurra. Etnei dapprima ripescati con una città in festa per il ritorno in Serie B. Successivamente il Palazzo del Calcio stravolse tutto bloccando i ripescaggi con in testa il Commissario Straordinario Roberto Fabbricini, su suggerimento della Lega B – presieduta da Mauro Balata – e di alcuni presidenti cadetti in particolare: Massimo Cellino (Brescia), Claudio Lotito (Salernitana) e Massimiliano Santopadre (Perugia) su tutti.
Scoppia il putiferio con lotte a suon di carte bollate, polemiche ed una vicenda tuttora irrisolta sulla legittimità del format del campionato. Il Catania e gli altri club coinvolti in tutto questo sono stati altamente penalizzati dovendo recuperare un numero elevato di partite a stretto giro di posta. Tour de force massacranti, dispendio d’energia notevole e preparazione atletica seriamente compromessa. Tra exploit di Coppa Italia con squadre di categoria superiore ed alti e bassi in campionato, il 2-0 inflitto al Monopoli ha permesso ai rossoazzurri di chiudere in bellezza il 2018 centrando la terza vittoria consecutiva ed il secondo posto. Con l’auspicio di porre le basi per un nuovo anno ricco di soddisfazioni culminanti con il raggiungimento della vetta che, al momento, dista -9 dalla Juve Stabia con un match ancora da recuperare.
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