Mercoledì 5 dicembre il Catania renderà visita al Sassuolo per il Quarto Turno eliminatorio di Coppa Italia. Sfida dal profumo di Serie A. I precedenti tra le due squadre rappresentano un ricordo nostalgico per i tifosi rossoazzurri che hanno vissuto annate indelebili nella massima categoria. Annate che portavano il Catania ad una crescita continua e costante fino a diventare il “piccolo Barcellona”, una squadra che faceva parlare di sè per la spiccata capacità di coniugare bel gioco e risultati. Tanti giocatori attualmente in forza al Catania ricorderanno i tempi significativamente vissuti in Serie A. Cominciando dal mister Andrea Sottil, che da calciatore ha indossato casacche importanti come lo stesso Catania, Fiorentina, Torino, Atalanta, Udinese, Genoa.
La A è categoria ben nota a Francesco Lodi. Il centrocampista ha calcato i campi della massima serie grazie ad Empoli, Udinese, Genoa, Parma ed ovviamente Catania. Proprio in rossoazzurro ha dato il meglio di sè facendosi apprezzare anche per le eccellenti doti sui calci piazzati. Per informazioni chiedere ad uno dei portieri più forti al mondo, Gianluigi Buffon, pietrificato in pieno recupero da una punizione magistralmente calciata da Lodi in un Juventus 2-2 Catania. Il capitano Marco Biagianti, invece, per la Serie A deve praticamente tutto al Catania (nella foto, l’esultanza a seguito della prima rete contro il Parma). I rossoazzurri lo hanno prelevato dalla C e visto crescere negli anni, rivelandosi una preziosa figura di riferimento in mezzo al campo. Poi il saluto in lacrime, su precisa scelta dell’allora dirigente etneo Pablo Cosentino di cederlo, ripartendo dal Livorno che retrocesse mestamente in B con il Catania.
Che dire di Cristian Llama? Uno dei tanti argentini scoperti dall’A.D. Pietro Lo Monaco si affermò in Serie A con il Catania, esperienza che gli permise di approdare in un club blasonato come la Fiorentina. Massima categoria assaggiata anche da Giuseppe Rizzo con la maglia del Pescara e, a più riprese, da Andrea Esposito (Lecce, Genoa, Livorno e Bologna). Esordio speciale, inoltre, per il terzino Luca Calapai. Un sogno che si realizzava per il ragazzo messinese cresciuto nelle giovanili etnee, subentrando al 79′ a Giuseppe Bellusci il 13 maggio 2012, in occasione dell’ultima partita di campionato persa per 0-2 contro l’Udinese. Infine Giovanni Marchese – attualmente fuori lista – riuscì a mettersi in grandissima evidenza con il Catania segnando il suo primo gol in A contro il Napoli nel 2011. Impossibile, tra le altre reti siglate da Marchese, non citare l’eurogol rifilato al Novara l’anno successivo con un tiro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ricordi da custodire gelosamente, con l’auspicio che nel più breve tempo possibile il Catania ritorni ai fasti di un tempo.
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