RACITI: “Catania, problema filtro a centrocampo. Curiale e Marotta? Serve il giusto equilibrio. Sottil preparato e vincente”

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Ezio Raciti

Subito dopo le dimissioni di Giuseppe Pagana ha guidato il Siracusa, per poi cedere la panchina a Michele Pazienza. Parliamo di mister Ezio Raciti, che vanta anche lunghi trascorsi nel settore giovanile del Catania. Ospite alla trasmissione televisiva Corner, su Telecolor, Raciti ha parlato della prestazione offerta dai rossoazzurri contro gli aretusei. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“Il Siracusa ha disputato una buona gara ma la sconfitta è nata da episodi frutto di errori dei singoli, non di reparto. Per almeno 4-5 volte il Siracusa ha attaccato senza trovare schermo davanti. Nel filtro di metà campo rossoazzurro a volte si sono allargate le maglie concedendo delle ripartenze. Come in occasione dell’1-1 di Catania. A centrocampo è mancato qualcosa su questo versante. C’è anche la capacità degli avversari chiaramente, ma il mio pensiero è che probabilmente la linea dei difensori abbia poco filtro. Con una linea un pò più alta e stringi gli spazi viene meglio a marcare la linea di passaggio interna”. 

Curiale e Marotta? Io avendo queste punte di spessore cercherei di non snaturale con un 3-5-2 o un 4-4-2. Sono giocatori diversi ma se stanno all’interno dell’area di rigore riescono a fare tanto male. Hanno un bottino di reti almeno da 40 gol a campionato. Sono giocatori così bravi che è difficile lasciarne fuori uno. Bisogna trovare il giusto equilibrio per poterli supportare in campo. Curiale esterno? Non ha dato quello che poteva dare perchè non ha attaccato la profondità, nella fase di non possesso non faceva densità in mezzo al campo. Da esterno non credo che lo rivederemo, serve un’altra disposizione tattica. Sugli esterni si rendono necessari uomini di gamba”.

“Il problema sono anche le assenze. Sottil conosce molto meglio di me il materiale a disposizione e vive la settimana, sa come si allenano i giocatori e chi gli può dare di più in un un determinato momento. Andrea è un tecnico preparato, vincente. Ha fatto benissimo a Siracusa e Livorno, conosce la categoria. Se continua a lavorare con la stessa serietà e voglia è un predestinato per categorie più importanti”.

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