Intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione televisiva Corner, su Telecolor, l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco parla di campionato, Coppa Italia e mercato. Ecco le parole di Lo Monaco evidenziate da ‘TuttoCalcioCatania.com’:
“Sassuolo? Sarebbe una bella cosa andare a Napoli. Giochiamo una partita ogni tre giorni nei campi più impossibili e non plausibili e ci dovremmo fermare perchè andiamo ad affrontare una squadra di A? E’ una bella vetrina, va giocata con spensieratezza senza grandi problemi. De Zerbi? Era un paranoico anche da calciatore (sorride, ndr). Lui dopo ogni gara vivisezionava la sua partita. Era già così da giocatore. Quando l’ho visto a Foggia all’inizio mi ha impressionato per la spregiudicatezza. Ora l’ha abbinata ad un senso di equilibrio che in Serie A è basilare. Sottil e De Zerbi hanno una concezione completamente diversa ma sono due allenatori bravi. Uno è arrivato in A in brevissimo tempo, l’altro secondo me sta lavorando per arrivarci”.
“Vassallo? Ha delle qualità. Deve tirare fuori ancora il carattere, l’aggressività, l’essere perentorio nelle conclusioni. Cosa mi piace del Catania? Quello che mi ha entusiasmato deve ancora venire. A Matera abbiamo trovato un ambiente abbastanza agguerrito ma è una costante, dovunque andiamo. Bisogna calarsi in questa realtà affrontando tutte le gare nella maniera giusta. Non vinci perchè sei più bello o il più titolato di tutti, o perchè hai il pubblico più importate. Vinci per tutta una serie di fattori. Vittoria = sofferenza. Sempre. Ci è mancata la serenità di avere un decorso di lavoro normale, lo abbiamo pagato noi e le altre società interessate al ripescaggio. Adesso cominciano a perdere colpi anche Ternana ed Entella. Soffri queste situazioni, mentre chi ha potuto lavorare serenamente ha avuto uno sviluppo diverso. Ma nonostante questo, vincendo con la Viterbese avremmo 27 punti eh? Un buon bottino”.
“Quante promozioni ci saranno in B? L’attuale organo federativo non può prendere delle decisioni immediate se chi c’era prima ha stravolto le NOIF. C’è ancora un giudizio pendente. Il tutto si andrà a delineare, sicuramente non saranno 19 le squadre l’anno prossimo. Non è detto che tutti i ripescaggi spettino alla C. A 20, invece, il posto spetterebbe alla C. Mercato? C’è solo una realtà. A gennaio il Catania non prenderà mai tanto per prendere. Abbiamo un obiettivo ed è chiaro. Lo dico anche a chi ha storto il muso, chi fa gli striscioni. Nel nostro cuore, nella nostra testa, dentro di noi abbiamo un obiettivo da raggiungere e non sarà facile. Lotteremo fino alla fine per questo ma non esiste nulla di scontato nel calcio. Noi non lasceremo nulla d’intentato. Se a gennaio si presentasse l’occasione giusta ed il Catania avesse bisogno di qualcosa, non ci tireremmo indietro”.
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