Da una quarantina d’anni il Catanzaro non vinceva a Catania. L’attaccante giallorosso Mamadou Kanoute, autore del momentaneo 0-1, ne parola ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Abbiamo infranto un tabù, è stato bellissimo. E per me è stata una liberazione. Avevo avvicinato il gol altre volte fra il palo di Rende, la traversa con la Vibonese e qualche parata dei portieri avversari, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato: così è stato, oltretutto nella partita più difficile. E’ scattato qualcosa in noi, volevamo vincere ed eravamo consapevoli di averne i mezzi, ora questi tre punti devono essere un trampolino di lancio. Ruotare e muoversi sempre è ciò che vuole l’allenatore, e noi ci siamo anche divertiti a farlo. Questa è l’identità che ci ha dato Auteri, che ci ha chiesto pure di non essere frenetici negli ultimi metri, di non forzare la giocata: la calma è stata l’arma in più. Con l’atteggiamento, il gioco e la cattiveria di Catania, la Serie B non è impossibile”.
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