Francesco Bifera, portiere rimasto nel cuore dei tifosi del Catania e che un po’ dappertutto ha lasciato ottimi ricordi – anche a Castellammare di Stabia – rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com in vista di Juve Stabia-Catania.
Francesco, che idea ti sei fatto del caos ripescaggi che ha caratterizzato questi mesi ed in che misura influisce sui rossoazzurri?
“Per il Catania non c’è mai stato un vero campionato finora, con tutti questi rinvii… Credo che nel calcio una cosa del genere non si sia mai verificata prima. E’ un caos che regna sovrano. Non puoi avere squadre che fanno 6-7 partite, altre 3-4, poi si gioca ogni 2-3 giorni. I giocatori sono un pò sbandati. Se tu sai dall’inizio di partire dalla Serie C, è un conto. Altrimenti si crea confusione, soprattutto dal punto di vista mentale ma anche fisico. Chi gioca con regolarità è rodato, più avanti atleticamente rispetto al Catania, penalizzato dalla situazione”.
Catania ko a Potenza e contro il Catanzaro. Campanello d’allarme?
“Secondo me le sconfitte di Catanzaro e Potenza sono figlie di questa confusione. Tra l’altro il Catanzaro non è affatto una squadra da buttare. Però credo che quest’anno i rossoazzurri ce la faranno. Sottil è un combattente, conosce la piazza per averci giocato. Può fare sicuramente molto meglio del predecessore. Lucarelli ha sbagliato rilasciando anche delle dichiarazioni che non stanno nè in cielo nè in terra in una piazza come Catania. Ad esempio quando diceva che lo stadio pieno generasse ansia da prestazione. Noi in C2 eravamo tristi vedendo 15mila spettatori, ci sembravano pochi. La spinta dei tifosi può solo fare bene. Ai miei tempi non avevamo la squadra più forte della C2 ma vincemmo lo stesso. Alla base c’era un gruppo fantastico e la pressione del pubblico fu determinante in positivo. Adesso i numeri non sono gli stessi sugli spalti ma con 2-3 risultati i tifosi torneranno a rispondere alla grande. Il supporto del pubblico è sempre necessario in questa categoria”.
Non è facile espugnare il ‘Romeo Menti’, tu lo sai bene per averci anche giocato…
“E’ un campo difficile da espugnare, parliamo di un’altra piazza in cui si vive sulle ali dell’entusiasmo. Il Catania dovrà aspettarsi una bolgia, lì il calcio è molto sentito e l’allenatore sta facendo molto bene. Sarà una bella partita. Non è grande lo stadio di Castellammare ma il pubblico si fa sentire e te lo garantisco io stesso che ho vissuto due anni bellissimi. Due degli anni più belli della mia carriera. Siglai anche un gol contro l’Avellino. Lottavamo per i Play Off, alla fine non salimmo di categoria però quella rete al ‘Partenio’ non la posso dimenticare. All’epoca, tra i portieri, solo Rampulla aveva segnato”.
Un pareggio potrebbe fare comodo al Catania?
“L’importante è fare punti perchè il campionato è ancora lunghissimo. La Juve Stabia non ha programmato di essere nelle zone di vertice ma sta andando tutto bene ai gialloblu. Un eventuale pareggio non sarebbe il massimo ma uscire imbattuti da quel campo è sempre significativo, un buon motivo per vedere dove può arrivare il Catania. Servirà una prova di carattere al ‘Menti’. Il carattere il Catania ce l’ha e lo abbina alla qualità. I momenti particolari fanno parte del gioco. Io ricordo quando, da rossoazzurro, pareggiai 0-0 col Nardò ultimo in classifica. Ci fu tensione con i tifosi ma siamo ripartiti bene arrivando al traguardo, come farà il Catania anche adesso. Una battuta d’arresto può essere salutare per aiutare i ragazzi a capire che, pur essendo forti, è sempre dura vincere in C. Si può e deve ripartire dai momenti di difficoltà. Sabato si andrà lì determinati cercando anche di vincere, perchè no. Una vittoria darebbe una grandissima spinta a tutto l’ambiente ed ai giocatori stessi”.
Te la senti di fare un pronostico?
“Che vinca il migliore sabato. Non mi sbilancio. Mi farebbe piacere se salissero entrambe le squadre in Serie B. Lo scorso anno il Catania ha sfiorato la promozione e si sono create le basi per programmare la B, questa è una stagione importante e credo che la dirigenza lo abbia capito. Ho la sensazione che questo sia l’anno giusto per il Catania. Gli etnei ripartiranno e ce la faranno”.
Si ringrazia Francesco Bifera per la gentile concessione dell’intervista.
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