L’avvocato della Pro Vercelli Cesare Di Cintio fa il punto sulla vicenda dei mancati ripescaggi in ottica risarcimento danni per le società coinvolte. Queste le sue parole evidenziate da tuttoc.com:
“5-6 milioni di euro? È la somma che può riguardare la mia assistita, ossia la Pro Vercelli, valutando il contesto, la storia, le entrate derivanti da mutualità, botteghini, sponsor e diritti tv. Per società più grosse, come il Catania, potrebbe anche arrivare una domanda di risarcimento ancora più elevata. Credo che questo scherzetto potrebbe costare 30-40 milioni di euro complessivi a chi di dovere: ci sono sei società che ricorrono, immaginate se tutte avranno ragione”.
“La richiesta di risarcimento riguarda FIGC, CONI e Serie B. Ma l’attuale governance della Federcalcio non ha nulla a che vedere con chi prese quei provvedimenti in estate, visto che il presidente Gravina è in carica da poche settimane. Immagino che l’onere rimarrà ovviamente alla Serie B e, in parte, si sposterà al CONI, visto che all’epoca commissariò la FIGC”.
“Ci sono tre step, tutti da affrontare al TAR. Il primo, preliminare a tutto, è il ripristino del format di serie B a 22 squadre: l’udienza è fissata al 26 marzo. Poi si passerà all’individuazione dei club ripescabili, seppur con mesi e mesi di ritardo. Infine bisognerà quantificare i risarcimenti: ci sarà una quota fissa per tutti, relativa alla mutualità e ai diritti TV, e una parte variabile relativa al bacino d’utenza e al botteghino. Ogni squadra dovrà dimostrare il danno subìto, mostrando nel dettaglio a quanto ammontino i mancati incassi a causa del mancato ripescaggio“.
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