L’avvocato della Pro Vercelli Cesare Di Cintio spiega via Facebook il motivo della rinuncia alla messa in esecuzione dell’ordinanza del TAR LAZIO in merito al format della Serie B:
“Format Serie B, il Consiglio di Stato si è espresso e oggi possiamo dire di aver impedito un pronunciamento negativo che ci consente di rimanere in piena corsa sia per la ricostituzione del format sia per i risarcimenti davanti al Tar. Sapevamo benissimo che al 15 novembre, indipendentemente da tutto, sarebbe stato impossibile reintegrare le società ripescabili nel campionato di Serie B 2018-19. Anzi, questo avrebbe rappresentato un danno enorme per gli stessi club che, nel caso, sarebbero stati costretti a giocare ogni 3 giorni. Ieri abbiamo dunque deciso di rinunciare alla messa in esecuzione dell’ordinanza del Tar che ci vedeva vittoriosi”.
“L’appello della Lega B è dunque stato dichiarato improcedibile e il decreto cautelare emesso a firma del consigliere Perotti, che ieri era anche relatore, ha perso di efficacia. Oggi, ripeto, siamo ancora in piena corsa per ricostituire il format della Serie B a 22 squadre – resta in piedi il discorso sulle 7 promozioni dalla C alla B – e siamo ovviamente ancora in piena corsa anche per i risarcimenti visto che, si legge nella stessa ordinanza odierna del Consiglio di Stato è “impregiudicata ogni valutazione sul merito del ricorso”. Andremo davanti al Tar per la fase di merito (a marzo 2019, ndr) e lì avremo non un’ordinanza ma una sentenza il cui peso specifico è sicuramente maggiore”.
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