E’ un Catania che fa registrare progressi, quello visto a Matera. Da quando mister Sottil ha rispolverato il 4-2-3-1, la linea difensiva trae evidenti benefici concedendo sempre meno agli avversari. Da Castellammare di Stabia alla trasferta in terra lucana, Pisseri è stato raramente chiamato in causa. Segno che la squadra sta acquisendo ordine e solidità, primo requisito per chi vuole imporsi con i fatti in questo campionato. Ma non basta. Il Catania deve trovare i giusti equilibri affinchè anche la fase offendente fornisca risposte altrettanto adeguate.
Positivo, in questo senso, constatare che al “Franco Salerno” sia migliorata la produzione delle occasioni da gol. Crearne una decina di cui cinque nitide, in trasferta, non è poca cosa. A Matera, però, i rossoazzurri potevano e dovevano chiudere molto prima la gara. Perchè se non lo fai, rischi la beffa. Alla fine ci ha pensato Calapai, in collaborazione con l’estremo difensore Farroni, ad archiviare il match. Ma in precedenza Marotta (nella foto a Torre del Grifo, ndr) e Manneh non sono riusciti a metterla dentro sprecando l’impossibile.
Elefante, quindi, chiamato ad una maggiore concretezza e lucidità sottoporta. Inoltre nel corso della ripresa, con un uomo in più a causa dell’espulsione di Sepe, il Catania ha avuto il demerito di abbassarsi un pò troppo in un momento in cui, invece, si presentava l’occasione perfetta per “ammazzare” l’avversario. Il Matera ha guadagnato metri nonostante l’inferiorità numerica aumentando la pressione anche se poi, a conti fatti, gli etnei hanno corso pochi rischi nell’arco dei 90′.
Con l’avvicinarsi dei minuti finali, comunque, il Catania è venuto fuori in scioltezza sfruttando i varchi invitanti lasciati dalla retroguardia biancazzurra. Atteggiamento giusto, che andrebbe tenuto con maggiore frequenza, più coraggio e cattiveria. Per il resto, bene lo spirito “operaio” di squadra su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia. Il collettivo c’è e crede nel lavoro di Sottil. Importante continuare ad applicarsi ricercando il miglioramento costante e perfezionando quei meccanismi non ancora ben oleati.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***