CATANIA – CATANZARO: Daspo a tifosi ospiti, la ricostruzione della Questura. Conducente autobus ha rischiato ferimento

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Venerdì la notizia del Daspo emesso nei confronti di 37 tifosi del Catanzaro a Catania. La Questura etnea ricostruisce così, nello specifico, lo svolgimento dei fatti:

“Intorno alle 14 circa, 87 tifosi catanzaresi sono giunti presso il casello autostradale di San Gregorio. L’arrivo tardivo, rispetto all’inizio dell’incontro, risponderebbe, come in circostanze analoghe, al proposito di creare pressione nelle operazioni di controllo per accelerarle e quindi renderle superficiali e sommarie. La frustrazione dei catanzaresi avverso la predisposizione dei controlli di sicurezza, ha generato così momenti di tensione tra tifosi e forze dell’ordine e coloro che erano preposti ai servizi connessi. Una volta che il gruppo di tifosi catanzaresi è giunto al “settore ospiti” dello Stadio, a seguito della segnalazione giunta dal personale dell’Amt incaricato di condurre gli autobus con a bordo i supporters, è stato accertato che gli stessi nel corso del tragitto si erano esagitati ed avevano scandito cori contro la città di Catania e contro la tifoseria etnea, ballando e colpendo ripetutamente e pericolosamente con calci e pugni le strutture dell’autobus sul quale viaggiavano, rompendo un vetro divisorio oltre a provocare altri danni al mezzo.

I frammenti del vetro rotto sono stati proiettati verso il conducente dell’autobus che, solo grazie alla presenza di un pannello divisorio, non ne è rimasto ferito. Inoltre, è stato anche accertato che l’autista del mezzo pubblico era stato costretto a viaggiare con le portiere aperte e a disattivare il sistema di frenante di emergenza, per impedire che i tifosi lo attivassero. Ciò con grave pericolo per le stesse persone trasportate e per il resto del convoglio che seguiva l’autobus. Il personale della “Squadra Tifoserie” della Digos ha avviato una mirata attività investigativa, incentrata principalmente sull’esame delle immagini registrate dal personale del Gabinetto regionale di polizia scientifica, che con riprese video ha identificato con certezza i singoli supporter del Catanzaro che hanno viaggiato nell’autobus Amt divenuto oggetto di danneggiamento.

Le persone identificate sono state ritenute responsabili del reato di danneggiamento aggravato e, nel caso di uno di essi, anche del reato di minacce nei confronti di incaricato di pubblico servizio. Alla luce di tutti gli elementi di colpevolezza emersi nel corso dell’attività investigativa descritta si è proceduto a denunciare alla locale autorità giudiziaria T. A. di anni 35, per i reati di violenza privata e minacce e altri 36 sostenitori del Catanzaro calcio (alcuni dei quali pregiudicati per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive) sono stati indagati in stato di libertà per i reati di danneggiamento aggravato in concorso. Nei confronti dei 37 supporter catanzaresi il Questore di Catania procederà alla emissione dei provvedimenti Daspo”.

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