SOTTIL: “Cosa dovrei rispondere alla squadra? Sembra una barzelletta, si faccia veramente chiarezza”

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Andrea Sottil

L’allenatore del Catania Andrea Sottil, ai microfoni di Radio Bruno, parlando della sospensione delle gare del campionato di Serie C:

“Siamo stati fermi due mesi e poi ti trovi a fare una partita ogni due giorni, dal momento che abbiamo venti partite in tre mesi. Qualcosa che in 25 anni di carriera da calciatore e in 8 da allenatore, non ho mai visto e che e’ difficile gestire perche’ in qualche modo e’ una situazione falsata e non lo dico per trovare degli alibi. Adesso avevamo preso ritmo e forma di squadra come gioco collettivo, da una parte mi dispiace non giocare perche’ comunque avevamo una partita in casa con la Viterbese, mentre dall’altra abbiamo la possibilita’ di rifiatare un po’ perche’ abbiamo avuto viaggi, le trasferte e gli spostamenti. Spero, soprattutto per il calcio italiano, che una volta per tutte venga fatta veramente chiarezza e che si possa mettere un punto a questa situazione che sta diventando veramente ingestibile”.

“La cosa che non mi fa dormire la notte e’ che il TAR del Lazio continua a dare delle sentenze contrarie a quelle che ha dato un mese fa. Si contraddice e poi dice un’altra cosa ancora. Sembra una barzelletta, e’ qualcosa di inverosimile perche’ un mese e mezzo fa ha dato parere contrario, due giorni fa un parere diverso da quello di un mese e mezzo fa sul fatto che la Serie B debba rispettare il suo format a 22 squadre. Ora si va al Consiglio di Stato, ci sara’ il Consiglio federale e intanto noi facciamo allenamento perche’ e’ il nostro lavoro. Dobbiamo fare venti partite in tre mesi, e ci sono squadre come la Viterbese che ad oggi non hanno ancora fatto una partita ufficiale. Oggi sono arrivato al campo e i miei ragazzi mi hanno guardato, mi hanno chiesto notizie e tu non sai neanche cosa rispondere e fare programmi.

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