Ricordate quando il patron della Lazio e Presidente della Salernitana Claudio Lotito disse ai club ripescandi di smettere di lagnarsi? Il numero uno della Ternana Stefano Ranucci ha così risposto, nei giorni scorsi, a Lotito ai microfoni di Radio Cusano Campus:
“Nessuno si è lagnato. Abbiamo solo partecipato a un bando, ma evidentemente i bandi non sono abitudine nel calcio di oggi. Siamo stati chiamati, ci hanno dato delle aspettative, ci hanno persino chiesto i soldi. Ci hanno dato delle lecite e legittime aspettative. Poi, improvvisamente il 13 agosto cambia tutto in una sola serata. Chissà, magari una cosa dovuta all’afa milanese. Ma come fa, il signor Lotito, a dire che ci siamo lagnati? Semmai, ad essersi lagnato è stato qualcun altro. Mi sembra di aver più di una volta sentito il signor Lotito lamentarsi lui, in tv, per decisioni arbitrali, con quel suo slang da emiro del Tevere”.
“Il ripescaggio è un diritto acquisito, poiché quando si fa un bando, l’opportunità diventa una legittima aspettativa e, quindi, diventa essa stessa diritto. Noi non abbiamo bussato alla porta di nessuno e non siamo andati a cercare di essere invitati a cena. Ci hanno chiamato loro, prospettandoci la possibilità del ripescaggio. Cellino? Forse, Lotito si è confuso. A lagnarsi, è stato chi ha dichiarato che il ritorno della serie B a 22 squadre lo avrebbe costretto a rivedere i suoi investimenti perché la situazione sarebbe stata economicamente difficile. Quello, è lagnarsi. Esiste anche il grillo parlante, ma non ne voglio parlare”.
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Bravo Ranucci, almeno c’è stato un presidente ché ha risposto al quel buffoneeeeeeeeee dì Lotito e Cellino, i veri colpevoli di questa buffonata sono proprio loro 👍👍
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