Alcune considerazioni del giornalista Xavier Jacobelli che, su TuttoSport, continua a criticare aspramente il calcio italiano per la gestione del caso ripescaggio/ammissione. Ecco alcune delle parti più significative dell’articolo di Jacobelli:
“Il 22 ottobre, non appena eletto presidente della Federcalcio, ci auguriamo che Gabriele Gravina ripari subito la scandalosa ingiustizia inflitta alla Virtus Entella. Da tre mesi il suo Presidente, il suo allenatore, i loro giocatori, i loro tifosi, sono prigionieri in un surreale limbo giuridico, un’autentica indecenza del Sistema Calcio Italia. Già che c’è, Gravina, che contro le magagne del suddetto sistema ha sempre combattuto, trovi il modo di porre fine all’inverecondo guazzabuglio di corsi e ricorsi, controricorsi al Tar, al Collegio di Garanzia, tribunale federale che hanno calpestato le aspettative dei tifosi dell’Entella, del Catania, del Siena, della Ternana, della Pro Vercelli, del Novara.
“Il peccato originale è stato commesso con l’autoriduzione della B da 22 a 19 squadre, decisa in estate dalla seconda lega professionistica italiana. Una mossa in spregio al principio secondo il quale non si cambiano mai le regole in corsa e dalla quale è scaturito il verminaio attuale. Su tutti, urticante nella sua indecenza, spicca il caso Entella. En passant ieri il Tar ha dato una mazzata al Catania e al Siena. A noi non interessa più la guerra delle pandette e degli azzeccagarbugli che saltabeccano in un caravanserraglio senza eguali al mondo. Gravina ha promesso una nuova giustizia sportiva e lo prendiamo in parola. Questo sconcio deve finire”.
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