Gabriele Gravina, candidato alla presidenza della FIGC, intervistato da Il Messaggero TV ha dichiarato:
“Dobbiamo saper interpretare il momento secondo le regole del gioco del calcio, uno sport di squadra. La componente dei calciatori purtroppo ad oggi rimane sorda all’invito a partecipare a questa grande opportunità. Che non riguarda le persone ma il mondo del calcio. Se tutti dichiariamo di voler riformare il calcio, non si può rimanere sordi a un appello del genere. Mi auguro che Damiano Tommasi possano capire quanto sia delicato questo momento e aderire con un gesto di grande responsabilità, partecipando con contenuti a questa piattaforma programmatica che può rilanciare il calcio italiano”.
“Un punto del programma che ho a cuore? Sono diversi, ho tracciato una timeline. Ma quella che deve essere affrontata di petto è la questione della giustizia sportiva. Voglio lavorare in tempi rapidissimi, nell’ordine delle settimane, sul codice dei controlli e su quello della giustizia sportiva. Per dare delle certezze. Quando hai sicurezza nelle norme, credo che la riforma dei campionati, con l’aiuto delle istituzioni, sarà portata a casa in tempi rapidi”.
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